
Molti analisti e osservatri del mercato Mobile hanno salutato l'arrivo del nuovo iPad di Apple come salutare per far ripartire il mercato del tablet che vive da alcunii trimestri un andamento lento. Il nuovo iPad, in realtà un semplice aggiornamento del modello precedente, non è destinato però a far ripartire il mercato e non sarà in grado di fornire soluzioni alle ragioni principali del calo di vendite attuale.
Le ragioni di questo calo sono essenzialmente tre:
- la con correnza e il successo degli smartphone con display dalle grandi dimensioni o phablet
- la difficoltà dell'iPad di conquistare il mercato di fascia bassa che, a dispetto del prezzo competitivo dell'iPad Mini, continua ad essere occupata da altri produttori
- carenza di applicazioni per la fascia alta e aziendale del mercato focalizzate intorno alla produttività
Se si considera il peso specifico dell'iPad nel mercato tablet, le vendite non sono destinate a crescere anche per la competizione interna al suo portafoglio d'offerta che Apple ha introdotto con il rilascio del phablet iPhone 6 Plus, uno smartphone destinat a erodere, anche per il suo costo elevato, nuove fette di mercato all'iPad.
La danza estatica
Il problema vero però è tutto nella mabcata crescita in azienda e nel mercato di fascia alta per l'assenza di applicazioni adeguate. Non è un caso che Apple abbia fatto un accordo strategico con un'azienda come IBM con l'obiettivo di vesire il suo tablet con applicazioni aziendali e legate alla produttività e all'efficienza dei processi. Gli effetti dell'accordo non possono però essere immediati e rinviano ai tempi lunghi.
La realtà odeirna è fatta da un uso limitato del tablet in azienda che coinvolge un numero limitato di persone. Il tablet, quasi sempre un iPad, è in dotazione di dirigenti e manager d'azienda che lo usano per prendere note durante una riunione, per navigare il web, per controllare la posta elettronica, per applicazioni di business intelligence e poco altro. In alcuni casi il tablet è usato dalla forza commerciale e dal customer service per applicazioni CRM ma difficilmente ha trovato applicazione pratica e continuativa in altri ambiti aziendali e operativi come la logistica e la supply chain, la gestione delle risorse umane e l'ERP.
La mancanza di applicazioni deriva sia dalle difficoltà del momento economico che limita i budget dell'IT e rinvia innovazioni o revisioni infratsrutturali, sia dallo scarso interesse degli sviluppatori allo sviluppo di APP enterprise per il tablet. Una scelta comprensibile visto che lo sviluppo di APP per smartphone è per loro più profittevole e ricco di opportunità.
Ad oggi solo il tablet di Microsoft, il Surface 2 Pro, ha sulla carta tutti i requisiti per giocare un ruolo nuovo in azienda. Purtroppo la qualità del prodotto e la sua destinazione di scopo non sono sufficienti a ridare lustro al brand di Microsoft e a rilanciarne la presenza in azienda. A penalizzare Surface inoltre c'è la limitatezza del suo ecosistema in termini di applicazioni. Google ha trovato con il Nexus 9 la via per entrare con successo nelle aziende ma sta soffrendo, come Apple, della cannibalizzazione interna al suo portafoglio d'offerta a causa del Nexus 7 e del suo impatto sulle scelte dei consumatori e delle aziende.