Secondo alcuni osservatori di mercato e analisti ( articoli di techtarget.com ) saranno cinque le problematiche su cui dibatteranno e si confronteranno operatori di mercato e aziende nel definire progetti e programmi di unified communication nel corso del 2012.
Il primo problema da affrontare è la proliferazione del tablet in azienda e il bisogno di integrare nella viisione di UC la visuale del tablet. La unified communication ha sempre ricercato e prodotto una qualche forma di convergenza tecnologica e funzionale senza mai riuscirci fino in fondo. L'arrivo del tablet rappresenta una grossa opportunità e una risposta importante ai bisogni del lavoratore mobile e dell'azienda in termini di produttività ed efficienza. I tablet con la loro caratteristica Wi-Fi sono sicuramente strumenti economici e potenti, in grado di dare la possibilità ai collaboratori di ogni singola business unit o organizzazione di esercitare la unified communication. Il problema però è che ad oggi i tablet più popolari e diffusi non hanno alcun collegamento con la UC e quelli che li hanno non sono nè popolari nè largamente diffusi. E' in questo contesto che il 2012 può fare la differenza.
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La seconda problematica identificata come determinante per il successo della UC nel 2012 è la crescita dei mashups e delle API sia nel mercato business che consumer determinata sia dal fenomeno tablet/smartphone sia dal cloud computing. Esiste un bisogno di standardizzazione che i vendor non sembrano molto convinti di cavalcare ma anche una criticità legata alla visione sul ruolo della UC in questo ambito.
Esiste poi un problema di sicurezza e compliance legato ad una maggiore e più facile opportunità di condividere documenti, anche grazie ai nuovi dispositivi mobili, e anche alla possibilità di archiviare per motivi di compliance tutte le tranazioni/comunicazioni avvenute per controlli e verifiche successive. Più si allarga lo spettro degli strumenti di comunicazione utilizzata e più si allarga il rischio sicurezza. Più si restringe e meno UC esiste in azienda.
Un altro aspetto importante è una sempre migliore integrazione della unified communication con le applicazioni. Le aziende sono alla costante ricerca di personalizzazione e ottimizzazione delle applicazioni con lìobiettivo di aumentare la produttività. Per farlo intervengono sulla interfaccia utente e in ambiti quali il social e la collaborazione. Tutto ciò non può non avere riflessi sul modo con cui la UI è implementata e applicata in azienda e obbliga ad un suo ripensamento e adeguamento ogni qualvolta le applicazioni sono aggiornate/modificate.
L'aspetto forse più critico per la UC 2012 risiede però nella trasformazione nei servizi di comunicazione pubblici che vede una prevalenza del Mobile e un diffondersi dell'uso del VoIP e delle video conferenze per meeting e conversazioni personali e di lavoro. Se le comunicazioni sono sempre più dettate da servizi offerti da realtà come Skype e Google, può risultare complicato sostenere investimenti aziendali in UC e più semplice definire una pratica di comunicazione intorno ad una di queste realtà.
Il modo con cui i produttori di soluzioni e servizi di unified communication risponderanno alle problematiche fin qui descritte, determinerà l'andamento dell'anno e il soddisfacimento o meno delle aspettative dei clienti e le prospettive della UC per il futuro.
( White Paper di Cisco sulla Unified Communication )