
I protagonisti dell’Ict
Emerson Network Power si occupa di apparati e servizi, con una share al fatturato più o meno equamente ripartita, ma con i servizi in maggiore ascesa rispetto all’hardware.
L’avvento del cloud accentuerà questo fenomeno. Nel 2014 in Italia la società ha registrato un crescita modesta e il trend sta continuando anche nell’anno in corso. Di DC e tematiche affini abbiamo parlato con Cristina Rebolini, Channel Sales Director della filiale italiana.
“Ci siamo adoperati negli ultimi anni, dice la manager, per offrire ai nostri clienti investimenti destinati a durare nel tempo, affiancando agli apparati una serie di servizi finalizzati a ridurre il numero di server room, ridurre ovviamente il consumo di energia e quindi i costi generali ed operativi nonchè migliorare la visibilità sui processi. Siamo, per esempio, gli unici sul mercato a offrire un servizio di telemonitoring (Life), molto innovativo. E’ infatti in atto una rivalutazione dei DC, come dimostra il caso di Cineca, e noi stiamo dando un contributo significativo, destinato a crescere sempre di più. Gli esperti Life misurano e analizzano i dati delle apparecchiature ai fini di una manutenzione proattiva, ottimizzando i tempi di attività e assicurando il mantenimento del sistema di protezione del carico critico.”
Emerson Network Power ha recentemente approfondito in una ricerca, lo scenario sui principali trend in ambito data center, evidenziando le esigenze sul mercato. Negli ultimi 10 anni, la capacità di elaborazione e la densità dei DC sono aumentate esponenzialmente, generando preoccupazioni in termini di efficienza e consumi energetici, oltre alla necessità di semplificarne la gestione. Con l’introduzione dei data center di grandi dimensione, realizzati soprattutto da fornitori di software-as-a-service e cloud computing, occorre sempre più focalizzarsi su gestione, monitoraggio ed espansione modulare dell’infrastruttura, adottando tecnologie che assicurino un’elevata affidabilità, al minor costo e rispettando i Service Level Agreement.
Emerson Network Power si impegna quotidianamente nella Ricerca&Sviluppo di nuove tecnologie in grado di soddisfare le richieste di maggiore capacità, disponibilità ed efficienza. In base all’indagine denominata “Data Center 2025”, condotta da Emerson su oltre 800 professionisti nel mondo, si delinea, per il prossimo futuro, un trend caratterizzato da un inferiore bisogno di energia per produrre lo stesso livello di capacità di elaborazione disponibile oggi. Ma come si stanno muovendo le aziende fornitrici di soluzioni per la continuità ed affidabilità del business?
🍒🍒SMATERLIZZAZIONE: LE STORIE CHE CI RACCONTIAMO
Si prevede che i sistemi statici di continuità ad elevata efficienza saranno la principale fonte di energia di riserva: gli UPS di nuova generazione, infatti, come Trinergy Cube, garantiscono un’efficienza operativa media del 98,5 percento, assicurando la massima flessibilità e disponibilità. Trinergy Cube, può arrivare a 3 MW in un singolo UPS statico ed è scalabile fino a 24 MW in un sistema in parallelo. Per esempio questa soluzione è stata implementata, come si diceva, con successo presso Cineca, il più grande centro di calcolo italiano con sede a Bologna, consentendo un risparmio energetico di svariate migliaia di euro all’anno.
Per rispondere ai requisiti di efficienza, oltre all’alimentazione occorre considerare anche gli aspetti legati alla gestione termica del data center. Emerson Network Power propone soluzioni che smaltiscono il calore in modo efficiente e minimizzano il consumo energetico. In particolare, la soluzione Liebert AFC integra tre tecnologie di raffreddamento (adiabatica, freecooling e meccanica) in una singola unità, ottenendo livelli di efficienza elevati e disponibilità continua. Si garantiscono riduzioni di consumi pari al 25-30 percento rispetto a un refrigeratore freecooling e al 50-60 percento rispetto a un refrigeratore standard.
L’impatto delle soluzioni di virtualizzazione continuerà a favorire il cambiamento: la virtualizzazione andrà oltre all’elaborazione, estendendosi al networking, all’archiviazione e alla gestione dell’hardware. La maggior parte delle aziende però oggi non dispone di soluzioni per gestire contestualmente sistemi virtuali e fisici, occorre quindi aprire le porte al software-defined data center. Le tecnologie di Data Center Infrastructure Management, precisa Rebolini, sviluppate da Emerson sono state messe a punto per rispondere a questa esigenza e chi le ha già adottate riesce a recuperare le interruzioni di servizio con una velocità dell’85 percento superiore rispetto a quelli che ne sono privi.
Dunque, gli ecosistemi dei data center sono diventati mission-critical nel supportare le tendenze innovative come il cloud, i ‘big data’ e la crescita esponenziale dei dispositivi mobili.
Inoltre, Emerson Network Power propone un nuovo approccio costruttivo: il data center prefabbricato, che viene realizzato e collaudato in moduli prima di essere assemblato presso la sede di destinazione. Il risultato è una struttura tecnologicamente avanzata e perfettamente integrata che può essere implementata in tempi più rapidi e con un costo inferiore rispetto a quella tradizionale. L’approccio modulare offre notevoli vantaggi in termini di velocità di implementazione, scalabilità, flessibilità progettuale e controllo dei costi.
Anche per la Distribuzione IT, che oggi pesa per il 10% sul fatturato aziendale ma è destinata a crescere, Emerson sta diventando un importante partner di soluzioni. “Oggi la principale richiesta da parte del canale è quella di supporto – puntualizza Rebolini-. A questo scopo, organizziamo costantemente attività formative dedicate alle tecnologie e alle soluzioni, che comprendono anche la possibilità di assistere a dimostrazioni pratiche sul funzionamento dei prodotti nei nostri Customer Experience Center in Italia, a Bologna e a Padova. Inoltre, con il nostro ‘Innovation Partnership Program’, garantiamo assistenza continua pre e post vendita, per incrementare le opportunità di business e progettare soluzioni in linea alle esigenze dei clienti. Possiamo contare su una rete di oltre 600 rivenditori selezionati in tutta Italia e puntiamo ad arricchirla ulteriormente. Abbiamo fiducia nel canale e continueremo ad investire su questo fronte.”
Gian Carlo Lanzetti