
Una piattaforma mobile completa, che riduca costi e complessità rendendo più facile per le aziende offrire esperienze mobili coinvolgenti ed efficienti, è per Akamai un valido strumento per riuscire a massimizzare le possibilità di successo.
Intorno a queste tematiche si è sviluppata una intervista a Luca Collacciani, Regional Manager di Akamai Italia
- Cosa sviluppa e fornisce esattamente Akamai?
Akamai rende semplicemente più veloce e fruibile qualsiasi attività che svolgiamo quotidianamente su Internet, sia essa un sito web, un video, una transazione economica oppure un’applicazione aziendale. Nucleo centrale della nostra offerta è la Akamai Intelligent Platform™, una piattaforma altamente distribuita, composta da oltre 149.000 server localizzati in 92 Paesi. Ogni giorno, gestiamo tra il 15 e il 30% del traffico web mondiale: in pratica, è anche grazie ad Akamai che possiamo vedere video e accedere a contenuti multimediali su Internet. In questo istante 3 persone su 10 nel mondo stanno facendo acquisti online, scaricando musica o guardano un video utilizzando la piattaforma di Akamai. Inoltre, Akamai offre una protezione totale da attacchi informatici, consentendo a chiunque abbia una presenza online di garantire una user experience sicura e affidabile su ogni dispositivo e in qualunque parte del mondo. Nel solo 2013 abbiamo contrastato ben 1153 attacchi DDoS.
- Chi sono i clienti della società e perché scelgono Akamai per soddisfare le loro esigenze?

Le soluzioni di Akamai sono utilizzate da oltre 5000 clienti in tutto il mondo, da aziende media a siti finanziari a imprese globali, tra cui: Apple, Facebook, Sony, Nintendo, Yahoo, L'Oréal, FIAT, Hitachi e IBM Corp, solo per citarne alcuni, le prime 30 aziende media & entertainment e 98 dei primi 100 siti di eCommerce globali. I nostri clienti scelgono di affidarsi ad Akamai per la riconosciuta affidabilità e sicurezza che rappresenta, aspetti fondamentali per la gestione di contenuti e delle applicazioni online oggi sempre più importanti, basti pensare ai portali di e-commerce o a quelli basati sullo streaming multimediale.
In particolare, viene apprezzato l’approccio unico alla sicurezza del web di Akamai, perché basato su una rete altamente distribuita, capace di gestire quantità di traffico superiori ai 20 Terabit al secondo. In febbraio, abbiamo acquisito Prolexic Technologies, Inc., provider di soluzioni di sicurezza cloud-based per la protezione dagli attacchi DDoS di data center e applicazioni IP enterprise.
L’unione delle tecnologie e dei team delle due aziende si traduce nell’offerta di un portfolio di soluzioni per la sicurezza in grado di proteggere l’infrastruttura web e IP di un’azienda dagli attacchi ad applicazioni, reti e data center sferrati via internet.
- Come si articola la strategia sul fronte mobile?
Il numero totale dei tablet venduti ogni trimestre ha ormai superato la somma dei desktop e laptop PC, ad oggi vi sono 2.1 miliardi di utilizzatori di smartphone e tablet, contro circa 1.5 miliardi di laptop e desktop, quindi una strategia mobile diventa essenziale per qualsiasi azienda (Morgan Stanley).
Più forte la sostenibilità di Akamai
Le aziende si focalizzano sempre di più sul mobile per fornire servizi, creare new business e fidelizzare i propri clienti portando su diversi tipi di dispositivi contenuti ricchi e coinvolgenti, sia che si parli di App specifiche sia di portali online. Diventa fondamentale l’utilizzo di soluzioni che riescano a ridurre le complessità e che siano in grado di supportare le diverse declinazioni del business mobile. A questo proposito Akamai ha sviluppato soluzioni dedicate al mobile per assicurare alte prestazioni, sicurezza e affidabilità, che permettono di affrontare le sfide del consumo multi-device che costituiscono gli ultimi trend del settore.
- Il ruolo delle App nelle aziende e la capacità delle stesse di farne un uso esteso e produttivo: commenti?
Sempre più spesso, gli smartphone sono il punto di partenza per molti tipi di transazioni e di ricerca on-line attraverso applicazioni dedicate: IDC stima, per il 2014, la vendita di 1,2 miliardi di smartphone e 270,5 milioni di tablet. Non c'è alcun dubbio che le imprese debbano considerare i device mobili come il loro principale punto di interazione con i clienti esistenti e potenziali, e i propri dipendenti. Sempre secondo IDC, sul fronte applicazioni invece, sicuramente nei prossimi 12 mesi il 96% delle aziende utilizzerà applicazioni in mobilità, ulteriore dimostrazione che la mobility acquista peso nelle priorità aziendali e che è in atto il passaggio dalla ‘consumerization’ al ‘mobile first’.
- A suo modo di vedere le aziende stanno facendo abbastanza per supportare il Byod: quali gli ostacoli da rimuovere?
Secondo i dati dell’Osservatorio Mobile Device & Business App della School of Management del Politecnico di Milano, le imprese che ritengono gli investimenti in mobility prioritari passano dal 37% del 2012 al 50% del 2013; per essere 2 su 3 nel 2014. Parlando di dispositivi mobili, già il 57% delle imprese ha introdotto tablet e smartphone a supporto dei processi di business; questo fenomeno presenta sia punti di forza che di debolezza. Infatti, se da un lato tale approccio permette alle aziende di aderire a nuovi modelli che possano incrementare il coinvolgimento delle persone e la loro produttività, dall’altro l’azienda deve tenere conto sia di livelli di sicurezza e compliance adeguati, sia di quanto i device mobili impattano sull’infrastruttura IT e sulle sue performance. Proprio le criticità alla base di questi aspetti rappresentano i principali ostacoli da rimuovere per vincere la sfida del Byod.
- Quanto sono sicure le applicazioni mobile oggi? Cosa fare per accrescere l’uso e anche la sicurezza?
Il fenomeno del BYOD è una sfida che sottende a un nuovo modo di lavorare e di approcciarsi al lavoro per il quale sono fondamentali soprattutto gli aspetti legati alla sicurezza informativa, alla privacy e al rischio di perdita o di sottrazione di dati aziendali. Rischi ai quali sono esposti anche i lavoratori: se non vengono implementate corrette applicazioni e procedure di sicurezza, i dispositivi personali possono infatti diventare un vettore per l'accesso non autorizzato ai dati e alla struttura informatica dell'azienda, con conseguenti fuga di dati e attacco ai sistemi. Solo severe applicazioni delle policy di sicurezza aziendale, insieme con un’adeguata formazione degli utenti, possono essere d’aiuto.
- Quali novità è possibile aspettarsi nello scenario della mobilità, se e cosa Akamai programma di fare per una accelerazione del fenomeno?
Secondo il Global Mobile Data Traffic Forecast Update, 2013–2018 di Cisco, nel 2013 il traffico di dati mobile a livello globale è cresciuto dell’81% e continuerà a crescere mensilmente fino a superare i 15 exabyte nel 2018. L’aumento di dispositivi connessi porterà non solo all’esplosione del traffico ma al delinearsi di un panorama web sempre più frammentato.
Tante sfide, riassumibili in un unico concetto, quello di ‘situational performance’, ossia la necessità di ottimizzare in modo intelligente a seconda delle circostanze uniche e specifiche in cui si trova l’utente, determinate da una combinazione di fattori quali il canale di fruizione, i dispositivi e i browser utilizzati, l’accesso al network, il tipo di connessione, ecc. Questo poiché l’utente medio ad oggi si aspetta che la navigazione di un sito mobile o applicazione sia affidabile e veloce quanto lo è un sito desktop, ma ad oggi sappiamo che non è così, a causa delle limitazioni della rete mobile.
- Le risulta che le attuali infrastrutture siano in grado di supportare lo sviluppo di contenuti video su dispositivi mobile?
L’infrastruttura attuale è incapace di sostenere il traffico su rete mobile che cresce vertiginosamente, di mese in mese. Provate a navigare o guardare un video in un luogo affollato, sia esso una stazione, uno stadio o una piazza. La rete mobile non è stata progettata per gli usi che ne facciamo oggi, e anche il 4G non è in grado di soddisfare le nostre esigenze se vi sono congestioni sulla rete. Senza una strategia precisa nel campo mobile si rischia di far fallire lanci di prodotti/Applicazioni: non a causa della loro efficacia, ma solo a causa della limitazione del mezzo.
- Quali, da ultimo, i principali suggerimenti pratici alle aziende per avvantaggiarsi degli indubbi benefici che le tecnologie mobile sono in grado di offrire?
Prima di tutto è fondamentale assicurarsi di avere programmi e strategie idonee a misurare e massimizzare la disponibilità dei contenuti mobile. Per raggiungere più piattaforme senza introdurre complessità, può essere utile utilizzare servizi che si adattino in maniera automatica alle esigenze del cliente e assicurare così le migliori performance in quel particolare momento e in quel particolare luogo.
Il mobile è la nuova frontiera dove verrà misurato il successo delle aziende: tutti noi utilizzeremo questo strumento insieme a sensori (wearable computing) per socializzare, trovare informazioni e acquistare i prodotti. Un iPhone 5s possiede a oggi 5 sensori (Accelerometro, biometria, sensore di prossimità, sensore di luminosità e un sensore assiale); un Galaxy S5 ne ha ben 10. Possiamo aspettarci che questa sia la strada che inizieranno a intraprendere anche governi e istituzioni per assicurare la sicurezza dei loro cittadini in condizioni di emergenza.
Gian Carlo Lanzetti