
Il podcast è un media potente sia per la sua abilità nel trasformare argomenti e testi complessi in semplici bit di informazione più facilmente digeribili perché trasformati in storie e narrazioni audio.
Il segreto del podcast sta sicuramente nel microfono usato e nell’interesse generato dai temi in esso contenuti ma soprattutto nella voce, nella sua qualità, estensione, intensità acustica, altezza e timbro. Tutti attributi che servono a definire la personalità e il carattere della voce del produttore del podcast e a determinarne il gradimento e il piacere all’ascolto dell’utente.
Luca Grandelis, collaboratore di Solotablet dalla sua fondazione, è un professionista che presta la sua voce calda, lineare, originale nello stile, profonda, personale e mai esasperatamente impostata per documentari, notiziari, pubblicità e Voice Over generici. Con questa voce ha trasformato in narrazioni audio più di 1600 articoli pubblicati su SoloTablet diventando la sua voce narrante e caratterizzando il progetto nel panorama dell’offerta italiana.
In occasione del rilascio di SoloTablet 3.0, abbiamo chiesto a Luca Grandelis di condividere con noi e i lettori/visitatori di Solotablet la sua visione del podcasting e del Voice Over in relazione alla comunicazione digitale e online.
Realizzare un podcast in Voice Over di qualità richiede una strumentazione tecnologica adeguata per la registrazione, la produzione e post-produzione, una voce capace di attirare l’attenzione, emozionare, comunicare e creare assuefazione e fidelizzazione e tanta pianificazione. Ci puoi raccontare in che modo operi professionalmente nella produzione di Podcast e di servizi di Voice Over?
Ciao Carlo, innanzi tutto grazie per questa opportunità e complimenti per la nuova veste di SoloTablet, che trovo estremamente accattivante.
La produzione di voiceover, siano questi destinati a podcast oppure alla fruizione tramite player dai siti web che li rendono disponibili segue un processo abbastanza semplice riconducibile a tre fasi: pre-produzione, produzione e post-produzione. La prima fase è quella che consiste in una o più letture del testo atte a individuare eventuali parole la cui pronuncia deve essere verificata (ciò accade spesso per parole straniere, nomi propri, ecc). Sempre durante le letture preliminari è analizzato lo stile con il quale è stato scritto il testo, così da individuare la presenza di frasi subordinate, incisi e ripetizioni; ciò permette fluidità e sicurezza in produzione. Se si riscontrano frasi che possono andar bene in uno scritto, ma che risulterebbero noiose o di difficile comprensione all’ascolto, questa è la fase in cui sono apportate modifiche al testo, magari spezzando in due una frase troppo lunga. Fatto ciò si passa alla produzione, cioè alla registrazione del testo. Questo viene letto dall’inizio alla fine e, in caso di errore consapevole, si continua a registrare ripartendo dal periodo precedente l’errore.
In fase di post-produzione si “pulisce” l’audio, tagliando gli errori e assemblando l’audio finale, eliminando anche eventuali “sporchi” di fondo, quali schiocchi di lingua, respiri troppo evidenti ecc. Se si individuano errori inconsapevoli, si registrano nuove tracce con le frasi che li contenevano – mantenendo tono, timbro, velocità e colore dell’originale – e queste vengono sostituite nel file audio master.
In realtà poi, a differenza della destinazione d’uso del file audio, la prima fase può essere più o meno complessa e difficile: un audiolibro – dove sono presenti più personaggi, dove è richiesta una interpretazione degli stati d’animo e delle situazioni descritte, richiede molto più impegno di un articolo nel quale l’impostazione è generalmente una sola, anche quando si tratta di una intervista a più voci. A fronte di più personaggi può essere utile registrare un testo non linearmente, ma facendo personaggio per personaggio (anche perché un unico lettore farebbe molta difficoltà a passare a più voci/caratteri differenti per la durata di un intero capitolo di libro).
In poche parole … tutto qui.
Nel tuo profilo sul sito www.soprapensiero.it illustri quale è stato il percorso personale che ti ha portato a sperimentare e poi usare lo strumento della tua voce per audiolibri come Al buio i colori non esistono che nel 2007 ha venduto migliaia di copie, per produzioni Voice Over, per reading di testi di altri autori o in occasioni di presentazioni e eventi pubblici. La tua voce più che semplice strumento professionale e di lavoro sembra essere uno spazio di sperimentazione artistica e creativa con la quale dare libero sfogo a passioni e interessi che superano la componente audio di un testo per comprenderlo nella sua valenza letteraria, artistica, contenutistica e di conoscenza. Cosa ci puoi raccontare in merito a questa esperienza che ti vede attivo e in collaborazione con diverse realtà da numerosi anni?
Hai ragione, si tratta di sperimentazione artistica oltre che di lavoro. O meglio di un lavoro artisticamente appagante.
Con SopraPensiero da anni abbiamo deciso di rivolgerci al mercato web, ossia di affiancare al voiceover classico (pubblicità per radio, voce per pubblicità televisive, ecc) il voiceover per la rete. Siamo stati tra i primi a fornire questo servizio, con voci vere e a prezzi competitivi rispetto alle tariffe di mercato di speakeraggio.
Inizialmente è stata un po’ dura, ma oggi molte aziende hanno capito che la vetrina su internet, anche parlata, è un valore aggiunto, sia in termini di prestigio, sia in termini di accessibilità e di velocità di fruizione … i podcast a d esempio. I prezzi più contenuti sono legati al fatto che sul web non è necessaria – anzi è proibitiva - una qualità audio altissima, poiché i file devono essere leggeri e scaricabili velocemente; ciò ci permette di ridurre i costi di post-produzione.
Devo dirti che per me la soddisfazione che ho nel produrre audio per il web o per i classici committenti è la medesima … anzi forse maggiore, poiché ho molta più libertà (in termini di regia) sul web che non i altre circostanze.
Ciò che più mi piace produrre sono comunque gli audiolibri, anche se – credimi – è un lavoro veramente impegnativo.
Il lavoro che hai svolto per e con SoloTablet è stato immenso. Non credo esistano nel panorama italiano esperienze simili paragonabili, per quantità (1600 podcast) e qualità. La tua collaborazione non ti ha reso ricco, così come ricchi non diventano le molte persone che usano il Web per progetti editoriali o semplicemente per trovare canali di comunicazione consoni alle loro esigenze e bisogni di comunicare e usare la parola come strumento relazionale. Cosa pensi del podcasting online nella realtà italiana, sia dal punto di vista dei produttori sia dei consumatori? Come potrebbe essere valorizzato per far aumentare audience e opportunità di guadagno? Cosa potrebbero fare editori e aziende per trarre vantaggio dal Voice Over e dal podcasting per le loro attività online di marketing digitale?
A questa domanda è veramente difficile rispondere, in special modo per uno come me che, da un lato ama tutto ciò che è slow, che è meditazione e riflessione, analisi e discussione e che parimenti si trova a produrre per un mondo sempre più fast. Mi spiego meglio: io amo leggere e scrivere per chi ama leggere, ma oggi per leggere pare esserci sempre meno tempo.
Come bene descrivi nei tuoi libri, la tecnologia ha pervaso la vita di ognuno, talvolta non essendo al suo servizio, ma diventandone padrona.
Ecco perché il podcast può essere uno strumento vincente per l’informazione: ti raggiunge sul tuo strumento mobile senza la necessità di avere un pc a disposizione, non devi navigare un sito per leggere l’informazione, ma è sufficiente un tap sull’icona per ascoltare i nuovi articoli, ovunque tu sia .. ad esempio in auto. E’ quindi un ausilio per il fruitore, ma è anche un modo per chi lo mette a disposizione per raggiungere capillarmente e immediatamente il proprio parterre di utenti. Un editore può rendere disponibili articoli e recensioni, un’attività commerciale le informazioni su nuovi prodotti, un’azienda le proprie news sia in internet, sia nella intranet ai propri dipendenti e così via.
Il podcast inotre è voce, e come tale ha un potere fidelizzante maggiore … un po’ come accade in radio per i propri speaker preferiti … li si ama e li si segue anche se cambiano emittente.
Il marketing delle aziende dovrebbe quindi guardare con maggior fiducia a questo strumento di fidelizzazione della clientela … evitando di risparmiare utilizzando sintetizzatori vocali che - in special modo agli italiani - piacciono poco.
Alla tua attività di Voice Over affianchi da tempo quella letteraria. Hai pubblicato due romanzi, Al buio i colori non esistono e "Ho riscritto per te il destino", di cui il primo disponibile anche in formato audiolibro. Hai in cantiere nuovi romanzi? Cosa significa per te dare forma a pensieri, riflessioni, emozioni e racconti attraverso nuove narrazioni? Ci puoi raccontare in breve l’origine dei primi romanzi e anticiparci quelli che potrebbero essere in gestazione?
Le lettura è sempre stata una mia passione, oltre a quella per la voce e per le lingue in generale e ho sempre privilegiato la saggistica o quei romanzi in grado di insegnarmi qualcosa: una diverso modo di vedere le cose, legato alla cultura; un periodo storico differente; le abitudii di un altro paese, di un’altra religione e così via. La genesi dei miei romanzi: la necessità di far sapere qualcosa a uno, qualcuno, molti, tutti; qualcosa che reputavo importante non solo per me, ma per la società che mi circonda. I miei romanzi travestono un messaggio sociale, con un difetto: il mio punto di vista avulso dalla politically corretness che è ciò che considero il male del XXI secolo, un po’ come lo è stata la religione in genrale nel medioevo europeo.
Altri romanzi? Sì uno che è in estremo ritardo sulla data di uscita prevista, che tratterà il tema dei CareGiver.
La nuova veste grafica di SoloTablet ha cambiato personalità e verso al portale. Lo stile diventa visuale e fondato sulla bellezza e la capacità attrattiva delle immagini ma lo scopo è quello di facilitare la lettura e la permanenza piacevole sulle pagine web. Non è un caso che al centro di tutto è stato posto l’articolo, reso tipograficamente pulito, leggibile, usufruibile e capace di catturare l’attenzione, anche grazie ai pochi oggetti che vi fanno da sfondo. Uno di questi oggetti è il bottone per il Podacast a cui è stato deciso di dare nuova enfasi per facilitarne l’utilizzo, in particolare da parte degli utenti Mobile. SoloTablet è ora completamente Web Responsible e troverà il gradimento di tutti i naviganti online che usano il loro smartphone e tablet. Ci puoi dare una tua prima impressione sul nuovo portale? Quali sono secondo te i vantaggi di una informazione in formato audio per utenti Mobile?
Il portale è decisamente accattivante e il restiling ha maggiormente focalizzato l’attenzione sull’informazione. Esteticamente è elegante, e questo aiuta molto a non abbandonarlo quando ci si accede la prima volta e ancora non se ne conoscono i contenuti. Per quanto concerne l’importanza dell’audio, ribadisco ciò che dico poch’anzi : l’immediatezza e l’asincronicità, nonché la possibile fruizione ovunque non possono che essere un ulteriore aiuto per i lettori.
Bravi!
Grazie Luca e permettimi di fare io quello che la tua riservatezza e professionalità ti ha impedito di fare. La tua voce è disponibile per la realizzazione di prodotti audio di qualità che possono essere utilizzati in iniziative di vario tipo ma in particolare per dare forza a narrazioni e racconti online. Prodotti che possono accompagnare la produzione e diffusione di e-book anche in formato audio, iniziative marketing di branding dei marchi o della Marca o per il posizionamento dei prodotti, attività di informazione e di tipo letterario e molto altro ancora. Chi lo volesse può conttatare Lyca al seguente indirizzo EMAIL e/o visitare il suo sito.