
Se il nostro cervello fosse registrato, potremmo origliare l'effetto che le parole hanno nella nostra mente. Le parole sonore con i loro suoni e colori, insieme alla parole semplicemente pensate. Le une e le altre producono una scarica di onde cerebrali che producono emozioni, sensazioni e sentimenti e permettono di ricostruire significati e dare senso alle parole che si uniscono a comporre un concetto, una frase, un racconto.
Su SoloTablet, Luca Grandelis si è assunto il compito di generare queste scariche neuronali a partire dai testi prodotti dalla nostra redazione e dai nostri collaboratori.
Dare voce con la voce a SoloTablet non è il solo progetto di Luca.
I podcast, la voce, i tablet … marketing endoscopico.
Lo ha raccontato in una intervista al quotidiano online Piemontese.it, intervista di cui consigliamo la lettura:
Parole, parole, parole
Luca Grandelis, un professionista della voce col pallino della scrittura
Intervista di Nico Ivaldi
Luca Grandelis, torinese, quarantacinque anni, lavora da sempre con le parole. Presta la sua splendida voce per documentari, notiziari, audiolibri e pubblicità (è collaboratore di SoloTablet, LiberLiber, Pagina Tre) e scrive libri di successo: Al buio i colori non esistono, con tremila copie vendute, è stato il caso letterario del 2007 (pur essendo stato pubblicato da un piccola casa editrice torinese, L’Ambaradan).
Lo studio dove Luca lavora è ricavato in un angolo dell’appartamento - un tempo refettorio dei domenicani dietro l’omonima chiesa a Torino – che Grandelis ha ristrutturato e arredato con gusto ed essenzialità. Alle sue spalle, scaffali di libri e una collezione di automobiline, forse l’ultimo legame con il mondo dell’adolescenza.
Cominciamo dalla tua voce, Luca.
“È una voce costruita in anni di esercizio. Il primo corso di dizione l’ho fatto a 17 anni alla scuola di Iginio Bonazzi. Poi ho lavorato nelle radio private, che rappresentavano il mio sogno da ragazzo. In seguito sono passato al voice-over per la pubblicità”.