
I protagonisti dell’Ict
Si tratta quindi di offrire la migliore o una buona esperienza d’uso. In altri termini, come sostiene e spiega Valter Villa, country manager della società per l’Italia, creare un vantaggio competitivo, grazie a tre famiglie di prodotti, ciascuna mirata a specifiche esigenze. Siamo in una fase di cambiamento e le opportunità non mancano
La fioritura di servizi cloud, la proliferazione di dispositivi mobili e una crescente domanda di accesso alle informazioni sempre e ovunque richiedono un'infrastruttura It dotata di grande flessibilità e di nuovi strumenti per una gestione ottimale.
Con il fenomeno della globalizzazione, inoltre, l’utilizzo di dati e applicazioni non viene più effettuato da una singola posizione, ma sono presenti in molteplici luoghi, rappresentando una sfida continua per l’It, unita alla complessità delle applicazioni e all’archiviazione delle informazioni aziendali al di fuori del data center.
I team It hanno quindi bisogno di ottenere la flessibilità e l’agilità necessarie per offrire applicazioni di tipo diverso in più sedi. Le aziende, nello stesso modo in cui traggono benefici da applicazioni ospitate in più location (cloud pubblici, cloud privati, applicazioni SaaS), si avvantaggiano anche dall’uso di reti diverse per motivazioni differenti, ad esempio per il backup, per l’accesso remoto o per garantire prestazioni eccellenti, ad esempio collegamenti MPLS, collegamenti ATM, connessioni Internet tradizionali o reti VPN. Le aziende stanno già creando reti ibride che, in combinazione con gli elementi dei vari modelli cloud ibridi, costituiscono le Hybrid Enterprise.
Per ottenere successo in questo contesto, spiega Villa, le imprese devono rendere la distanza e la posizione un vantaggio competitivo, per assicurarsi performance applicative eccellenti e la miglior user experience, indipendentemente dal luogo. Per essere allineati a questo nuovo ambiente in movimento, i CIO devono avere visibilità e controllo completi sull’infrastruttura di application performance, anch’essa indipendente da un luogo specifico. “In un periodo caratterizzato dall’introduzione di iniziative come il cloud, la virtualizzazione e il consolidamento del data center, che comportano l’aumento della difficoltà nel diagnosticare e rilevare eventuali problemi, è necessario per questo vendor un nuovo approccio per i sottostanti servizi It che comprenda tutto il sistema e lo renda operativo in modo trasparente, per permettere alla Hybrid Enterprise di operare con performance ai massimi livelli e di rispondere alle necessità di tempestività, costi e flessibilità di business,” sottolinea Villa. “
Per supportare le Hybrid Enterprise, Riverbed mette a disposizione la Riverbed Application Performance Platform, una piattaforma tecnologica completa che consente all’IT di ottimizzare, monitorare e controllare applicazioni fondamentali per l’attività, per garantire che gli utenti finali ottengano le prestazioni richieste, riducendo il rischio di inattività delle applicazioni. I suoi strumenti consentono anche un aumento della visibilità e del controllo alle aziende con un ampio numero di filiali operative, senza la spesa necessaria per aggiungere elementi hardware dedicati.
Per esempio la soluzione SteelCentral, dedicata al monitoraggio e alla visibilità di reti, applicazioni e utenti, garantisce una user experience ottimale, include appliance per la raccolta dei dati e software di analisi, e permette il controllo integrato di network e applicazioni. A favorire l’integrazione con gli ambienti esterni e le risorse di terze parti interviene SteelScript, un layer di interfaccia che permette la comunicazione con le soluzioni di alcuni partner per i quali Riverbed è certificato.
Al centro dell’offerta vi è SteelHead, l’appliance per la WAN Optimization che regola centralmente il traffico di rete in base alla criticità delle applicazioni, con una serie di prodotti specifici per accelerare le performance. Ultima, ma non meno importante è SteelFusion, la soluzione di infrastruttura convergente per gli uffici remoti, in grado di centralizzare i dati nel data center e garantire prestazioni di livello locale e un recovery quasi immediato nelle filiali. SteelFusion unisce l’infrastruttura server, storage, networking e di virtualizzazione delle filiali in un’unica soluzione che riduce il tempo medio di provisioning dei servizi alle filiali.
“La soluzione è ideale per filiali con un numero di utenze comprese tra 10 e 500, mentre i target preferenziali sono tutte le aziende che operano su scala Globale e hanno sedi periferiche,” sottolinea Villa. “Oggi, andare oltre la semplice vendita di prodotto, coniugando capacità progettuali e consulenziali per creare nuovi scenari applicativi, è un must strategico per qualsiasi azienda che voglia avere successo. Il controllo integrato su reti e applicazioni continuerà a essere uno dei focus di Riverbed per distanziarsi dai competitor, garantendo una risposta ad hoc alle nuove necessità della domanda”.
Gian Carlo Lanzetti