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Il Mobile Marketing raccontato dai protagonisti: Mobilevalue

Il Mobile Marketing raccontato dai protagonisti: Mobilevalue

26 Agosto 2015 Redazione SoloTablet
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SoloTablet intervista Vittorio Grasso, amministratore di Mobilevalue.it. Una conversazione utile per una riflessione su marketing ed editoria alla luce delle novità introdotte dalla nuove tecnologie mobile e social e dalla affermazione del tablet come strumento di personal computing individuale.

SoloTablet intervista i protagonisti del mercato digitale mobile italiano: Mobilevalue


 

SOLOTABLET: Ci può raccontare qualcosa di lei e della sua realtà aziendale e dirci in che modo la sua/vostra offerta si posiziona nel mercato Mobile italiano?

Mi occupo di creazione e sviluppo di marchi (in particolare personal branding) e di marketing applicato all’editoria e al digitale; sono editore e giornalista. MobileValue nasce come marchio rivolto ad aziende e player che hanno la necessità di integrare  il canale mobile nel loro adattamento rispetto al mercato.

Non realizziamo app particolarmente complesse (gaming, media) ma puntiamo sull’integrazione di editoria e marketing digitale e su soluzioni di augmented branding. Rispetto al posizionamento,tra le altre, puntiamo sulla dimensione “lean”: concept (insieme al cliente), sviluppo e produzione rapidi e snelli. Abbiamo investito molto tempo cercando di perfezionare procedure di comunicazione interna e vs il cliente: dal briefing alla pubblicazione, cerchiamo di assicurare tempi brevi.

L’offerta di MobileValue cerca di rispondere alle esigenze di piccole aziende o editori che hanno necessità di entrare in modo rapido ed efficace nel canale mobile.

 

SOLOTABLET: Il tablet, unitamente alle tecnologie Cloud, Social e Mobile è strumento potente della rivoluzione digitale in atto. Lei cosa ne pensa? Semplice evoluzione tecnologica o vera rivoluzione?

Come apporto funzionale sappiamo che è straordinario. Ma questo lo pensano soprattutto gli addetti ai lavori. Per molti utenti vi è la percezione di un “laptop senza tastiera”. Insomma comodo, appealing, ma non “rivoluzionario”. Se ci riferiamo al device in sé, credo che lo smartphone abbia giocato un ruolo più forte nel determinare e poi nel far esplodere alcune dinamiche del mercato. Questo per il suo stretto legame con la mobilità e con le fasce più giovani di utilizzatori. In sostanza dopo i tecnofili e gli early adopters  è arrivata la “college crowd che ora è la fascia di utenza che fa i numeri sugli smartphones. Per i tablet non è accaduto, a mio avviso; esso resta legato ad un target primario ancora di nicchia. Professionisti, manager, media people. I grossi exploit, se parliamo di numeri, si fanno con le app per smartphone.

 

SOLOTABLET: La diffusione di dispositivi mobili, telefoni cellulari, smartphone e tablet hanno drasticamente cambiato il mercato (consumer e business). Facile attendersi altre novità future. Cosa ne pensa e come vede il ruolo delle nuove tecnologie nelle attività delle aziende? Che peso avranno come nuovi strumenti per raggiungere consumatori e clienti?

Rispetto alle aziende, quello che ancora non è sfruttato al massimo è il coordinamento dei team virtuali, del lavoro condiviso. I dati ci dicono che l’utilizzo più grosso è ancora la fruizione dei contenuti e la presentazione a terzi degli stessi (clienti, shareolders, ecc.).

La battaglia per l’engagement dei clienti/user/pubblici in genere  è aperta; ma dipende molto dall’evoluzione dei social network. Più un supporto funzionale che apripista. L’impatto forte dell’uso del canale mobile sarà sempre più rilevante nelle esperienze di shopping.

 

SOLOTABLET: Cosa pensa dell’attuale mercato Mobile italiano e perché ritiene utile investirvi? Che opportunità ci sono?

Ancora un mercato sostanzialmente nuovo sotto vari aspetti. Basta pensare che meno di  un terzo delle aziende è presente sul mobile. Ma la prospettiva più interessante è il passaggio da una fase iniziale di mera presenza, da cui si sta uscendo, a una di specializzazione. Esempio: utilizzare il canale mobile esclusivamente per il CRM. Quindi l’azienda sul mobile solo per questo aspetto piuttosto che per  una presenza completa tradizionale (contenuti e sezioni classici del sito web aziendale).

 

SOLOTABLET: Nell’ambito della comunicazione, del branding, della promozione e della pubblicità, il mobile marketing è la nuova frontiera e la fonte di grandi opportunità. Lei cosa ne pensa e quali sono le vostre proposte?

Credo che sia l’evoluzione naturale della convergenza (multimediale). Contenuti una volta destinati a un medium specifico ora sono fruibili su vari canali e device. L’intervista alla star del rock una volta patrimonio esclusivo della televisione, e ultimamente del pc o laptop, ora può essere fruita su tablet o smartphone. L’opportunità chi fa marketing per il mobile è realizzare strategie che permettano di godere di un contenuto o di un servizio proprio quando, e soprattutto dove, è necessario. Anche noi stiamo puntando sulla geolocalizzazione.

 

SOLOTABLET: Quale sarà il futuro del Mobile Marketing e quali le principali aree di crescita e sviluppo?

Sicuramente, come è ampiamente dibattuto e discusso, l’applicazione principe del mobile marketing nel prossimo futuro sarà quella legata alla fase di shopping. Pensiamo agli opt-in per accedere a coupon promozionali, o alla fase del post acquisto: feedback diretti,  CRM alla massima potenza. Aggiungerei tutto quello che ha a che fare col mondo delle aggregazioni spontanee.

 

SOLOTABLET: Quali sono le sfide maggiori che deve affrontare un cliente che vuole pianificare delle iniziative mobile?

La sfida più grossa è ridefinire il modello di comunicazione. Iniziare a pensare a una comunicazione social.

 

SOLOTABLET: Cosa pensa di una iniziativa come SOLOTABLET?

Fondamentali per conoscere il  mercato le aziende italiane e interpretarne le tendenze e gli sviluppi. In particolare trovo ben strutturato SOLOTABLET, con una positiva propensione all’approfondimento. Ben vengano portali e spazi di discussione sulle tematiche del mobile marketing.

 


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