
Il mercato digitale italiano, secondo The Innovation Group (TIG) è stimato per l’anno in corso pari a 70,6 miliardi di euro, con un tasso di variazione y-o-y del -1,3%. Questa stima è da attribuirsi alla situazione di sostanziale stallo che caratterizza questo mercato, con alcune realtà specifiche e isolate in crescita, ma per lo più a tassi ridotti rispetto a quanto avviene a livello internazionale. Le previsioni per il 2014 sono inoltre peggiorate nel trimestre a causa soprattutto di una stima al ribasso dei risultati nel mercato delle telecomunicazioni e dell’elettronica di consumo.
Con Digital Market TIG considera l’insieme dei mercati dell’IT, delle TLC, dell’elettronica di consumo e dei contenuti digitali, caratterizzati da tre fattori fondamentali: (i) la convergenza di prodotti e servizi, (ii) la sostituzione dei prodotti con i servizi, e (iii) il superamento dei confini dell’ICT tradizionale.
Data la crescente rilevanza di questi fattori, si è deciso di ridefinire, in una logica funzionale, la tassonomia del mercato digitale, distinguendo tra le componenti più tradizionali del mercato (sia dell’IT sia delle TLC) e i nuovi fenomeni e trend digitali (in particolare quelli relativi al Cloud Computing, al Mobile, al mondo Social e ai Big Data). Questa nuova tassonomia ha portato alla definizione di tre mercati distinti: (i) il mercato IT tradizionale, (ii) il mercato delle TLC tradizionale e (iii) il mercato delle New Digital Technologies. Oltre a questi, come già in precedenza, vengono considerati anche i mercati dei contenuti e dell’elettronica di consumo.
Lo scenario mobile
Per quel che riguarda il mercato dei dispositivi mobili (pc, smartphone e tablet), si sta sempre più accentuando il processo di convergenza tra prodotti (soprattutto tablet e smartphone) che già era stato segnalato nei periodi precedenti. Viene inoltre sempre più negata l’ipotesi di sostituibilità tra pc, tablet e smartphone.
- Particolarmente rilevante è il trend che caratterizza il mercato dei tablet, stimato nel secondo trimestre in crescita del 11%, registrando d’altra parte un declino sequenziale dell’1.5% rispetto al primo trimestre 2014. Diverse sono le ragioni alla base di questa previsione, prime tra tutti la raggiunta maturità del mercato e un prolungamento delle stime della vita media di questi dispositivi. È inoltre da tenere presente il processo di convergenza che sta caratterizzando tablet e smartphone, e che si sta sempre più consolidando grazie all’uscita di nuovi smartphone sopra i 5 pollici: questo mercato è infatti destinato a convergere nel mercato dei “phablet”. Questi ultimi infatti hanno funzionalità che più sembrano adattarsi alle necessità della domanda attuale.
- Il consolidamento del mercato dei “phablet” (ovvero di smartphone con schermi sopra i 5 pollici), così come il ritorno della spesa corporate, hanno determinato il riaffermarsi del mercato dei pc, sia portatili sia desktop: questo mercato nel suo complesso è stimato al rialzo per il 2014, benché questo trend non si manterrà nel medio- lungo periodo, soprattutto a causa della fine del passaggio da Windows XP a Windows 7 nel settore enterprise.
- Per quel che riguarda il mercato degli smartphone, questo nei prossimi mesi sarà caratterizzato da un incremento delle vendite, sia in valore sia in volumi (con un parziale aumento del prezzo medio del venduto), dovuto alla recente uscita di nuovi prodotti, ed in particolare dei nuovi dispositivi Apple, per la prima volta anche sopra i 5 pollici. Già durante il primo giorno di preordini degli Iphone 6, sono infatti stati venduti quasi 4 milioni di pezzi.
- Parallelamente al mercato dei device, anche il mercato degli accessori correlati ai nuovi dispositivi avrà nei prossimi mesi una crescita significativa, sebbene probabilmente limitata al breve periodo.
- Cresce infine la vendita di dispositivi wearable nel mondo, che nei prossimi mesi aumenterà significativamente grazie all’uscita dell’Apple Watch. È comunque poco probabile che questo mercato raggiunga cifre di vendita pari a quelle di altri dispositivi mobili (smartphone e tablet): ad esempio, l’utilizzo degli Apple Watch sarà limitato, secondo gli analisti di TIG, a chi già possiede un iPhone 6, riducendo così di molto la base dei possibili acquirenti del nuovo orologio, di cui si stima solo un 10% lo acquisterà effettivamente.
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273 milioni di tablet nel 2015
Rallenta nel 2014 la crescita delle vendite dei tablet mentre gli utenti si rivolgono ad altri dispositivi come i ’2 in 1′ (notebook-tablet) oppure estendono la vita dei dispostivi che possiedono. È quanto emerge dagli analisti Gartner, secondo i quali quest’anno verranno venduti nel mondo 229 milioni di tablet, con una crescita dell’11% rispetto al 2013, pari al 9,5% delle vendite totali di dispositivi computerizzati. Nel 2013 l’aumento era stato considerevole rispetto alle stime attuali, con un +55% sull’anno precedente. Nel 2015 il mercato mondiale dei tablet dovrebbe raggiungere i 273 milioni di unità.