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Il mercato IoT vale 2300B/dollari

Il mercato IoT vale 2300B/dollari

30 Ottobre 2014 Redazione SoloTablet
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A livello mondiale, il giro d’affari associato al mercato IoT (sensori, servizi, piattaforme e analytics) crescerà secondo IDC dai 1.900 miliardi di dollari del 2013 ai 4.600 miliardi del 2018, con un CAGR del 19%. A fine 2014, questa società si aspetta un valore del mercato vicino ai 2.300 miliardi di dollari.

La convergenza di cloud, mobile, big data e social da una parte, ovvero i quattro pillar di quella che IDC definisce la Terza Piattaforma, e di sensori dall’altra, sta generando enormi nuove opportunità per le aziende di offrire ai propri clienti e dipendenti servizi e modalità d’interazione fino a ieri impensabili.

Persone, cose, macchine e processi stanno diventando sempre più interconnessi in rete, creando un canale permanente tra mondo reale e dimensione virtuale, e rivoluzionando il modo di interagire di tutti non solo nella sfera privata ma anche nel contesto lavorativo e aziendale. Al centro di questa rivoluzione c’è Internet, o meglio l’Internet of Things (IoT), che facendo leva su sensori, informazioni e strumenti di analytics consente di realizzare nuove generazioni di soluzioni, sempre più automatizzate e intelligenti, in grado di trasformare il concetto di customer e workforce experience negli ambiti più diversi: consumer engagement, proximity marketing, digital signage, mobile & electronic payment, infomobility, asset management, fleet management, smart metering, remote patient monitoring e via dicendo.

A livello mondiale, il giro d’affari associato al mercato IoT (sensori, servizi, piattaforme e analytics) crescerà dai 1.900 miliardi di dollari del 2013 ai 4.600 miliardi del 2018, sostiene IDC, con un CAGR del 19%. A fine 2014, IDC si aspetta un valore del mercato vicino ai 2.300 miliardi di dollari, dei quali il 27% circa derivanti dall’ambito consumer, il 19% dal settore pubblico e il resto dall’insieme dei comparti industriali.

 

 

Questa rivoluzione implica una profonda trasformazione dei processi produttivi e una progressiva convergenza fra il sistema industriale, le tecnologie ICT e le infrastrutture di comunicazione. Secondo la società di ricerca, nei prossimi anni device, sensori, applicazioni e data center dialogheranno sempre di più in un ambiente tecnologico eterogeneo, dove l’evoluzione sarà guidata dalla capacità di sperimentare e collaborare delle aziende più innovative. Tanto è il potenziale che solo il futuro ci svelerà quanti e quali altri esempi di applicazioni e casi d’uso le aziende sapranno creare per connettere e automatizzare i processi aziendali a favore dei propri clienti e dipendenti.

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Per capire a fondo come sarà questa “digital life”, per comprendere come sfruttare al massimo le nuove opportunità offerte dalle tecnologie e diventare protagonisti di questo futuro, Telecom Italia con Olivetti, W.A.Y. e M-Cube, in collaborazione con IDC Italia, organizzano a Milano (27 novembre) e Roma (3 dicembre) un roadshow durante il quale verrà analizzato il percorso evolutivo delle aziende nell’era delle reti intelligenti e dell’Internet of Things. Grazie al contributo degli analisti di IDC, a testimonianze di esperti e a casi di successo, verranno affrontati temi come:

  • Infrastrutture tecnologiche e asset abilitanti per rendere possibile l’accesso pervasivo a Internet, e l’elaborazione e distribuzione di grandi quantità di dati provenienti da molteplici fonti e destinati a utenti diversi.
  • Come mobile, social e web, ma anche nuove tecnologie di proximity marketing e digital signage stanno rivoluzionando l'interazione con i clienti, migliorando il percorso d’acquisto e incrementando il brand engagement.
  • La digitalizzazione dei processi aziendali: dalla firma grafometrica allo smart asset management, si diffondono le tecnologie che supportano le aziende nella loro innovazione di processo, con importanti impatti organizzativi.
  • Infomobility & Fleet Management: le tecnologie di geolocalizzazione, tracciamento e monitoraggio da remoto dei mezzi operativi e delle flotte offrono alle aziende che operano sul territorio nuove opportunità per essere più competitive ed efficienti.

 

“Gli oggetti connessi rivoluzioneranno la nostra vita lavorativa e privata. Il mercato IoT europeo promette una crescita veloce con un CAGR 2013-2018 del 21,3%, superiore quindi a quella del mercato mondiale, grazie alla diffusa consapevolezza ambientale e a una forte propensione alla sperimentazione delle aziende pubbliche e private”, sottolinea Daniela Rao, TLC Research & Consulting Director di IDC Italia.  “Questa evoluzione in Italia sarà guidata dalle aziende che per prime saranno in grado di integrare competenze diverse, offrendo nuovi servizi e nuove forme di interazione con i clienti”.

Gielle

 

 

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