
Ecco cosa emerge sulla situazione italiana relativamente al quarto trimestre 2016.
Penetrazione internet
Da tempo fuori dalla top ten mondiale, l’Italia rientra in decima posizione con 17.430.006 indirizzi connessi (+5,4% rispetto al trimestre precedente), scalzando l’India e seguendo la Russia che registra circa 2 milioni di indirizzi unici in più.
Velocità media di connessione – Italia a 8,7 Mbps
Nonostante una crescita nella velocità media di connessione che da 8,2 (Q3 2016) passa nel trimestre in esame a 8,7 Mbps, nel quarto trimestre 2016 l’Italia scende ancora nella classifica mondiale posizionandosi 58esima e rimanendo alla 28esima in area EMEA. In coda, sempre solo Croazia, Grecia e Cipro. Rispetto al trimestre precedente (Q3 2016), si registra un aumento del 5,2% e rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q4 2015) del 16%.
E tu chi sei?
Adozione broadband (>4 Mbps)
Sul fronte adozione della banda larga l’Italia non fa molti progressi: solo il 78% delle connessioni sono sopra i 4 Mbps. Il nostro paese si ferma alla 28esima posizione in EMEA e alla 63esima a livello mondiale. Rispetto al trimestre precedente, nel Q4 2016 registrato un lieve calo del 1,8% e dello 0,7% rispetto all’anno precedente (Q4 2015).
Adozione high broadband (>10 Mbps)
Sul fronte adozione dell’high broadband, l’Italia sembra aver arrestato la sua corsa: nel Q4 2016 Akamai registra solo il 23% di connessioni sopra i 10Mbps (nonostante un +19% rispetto al Q3 2016 e un +68% rispetto al Q4 2015). Un confronto: se l’Italia è al 23%, la Romania è a quota 69%.
Adozione broadband 15 Mbps
A fronte di una media di oltre il 30% per i paesi EMEA coinvolti nello studio, l’Italia registra solo il 10% delle connessioni superiori ai 15 Mbps. Nella classifica mondiale scende dalla 51esima alla 54esima posizione, 29esima in EMEA, nonostante un + 97% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q4 2015).
Connessioni mobili
Nel trimestre in esame, in Italia la velocità media di connessione mobile raggiunge i 11,2 Mbps.