
Come ha sottolineato Isabel Aranda, country manager per l’Italia di Context (società privata inglese con circa 200 analisti specializzata nello studio dei mercati della distribuzione di prodotti informatici con una consolidata metodologia, magari non esente da qualche zona d’ombra come sempre avviene quando si ha a che fare con mercati complessi), nel commentare i dati la distribuzione pesa dal 55% al 60% del business italiano del settore; è quindi un indicatore estremamente indicativo di quanto sta avvenendo, soprattutto se il trend verrà confermato anche nel trimestre in corso ( i dati di aprile consolidano il trend precedente). La società di ricerche basa le sue rilevazioni su dati raccolti periodicamente (anche su base settimanale) presso un campione di 17 distributori che rappresentano circa il 90% del mercato. Un panel dunque molto importante. Il nostro paese nella distribuzione Ict occupa la terza posizione in Europa (a fronte della tradizionale quarta o quinta posizione nei settori dell’innovazione).
A livello europeo il valore del business della distribuzione nel primo quarter è stato di 14,74 miliardi di euro, con una crescita del 2,6% anno su anno (il dato comprende anche il consumer), che lascia ancora più esterrefatti sul risultato rilevato per l’Italia. Si può parlare di un risveglio del mercato pensando al nostro paese?
Aranda non ha dubbi anche perché, ha osservato, le analisi fatte sono molto dettagliate e arrivano a misurare le performance nella distribuzione di tutti i principali vendor e anche per settori industriali. Osservando i dati dei vendor le tre migliori performance nel primo trimestre sono rispettivamente di Dell (+67%), Lenovo (+56%) e Apple (43%). Hp (17%), Apple (16%) e Samsung (9%), sono i tre leader nel canale distributivo, a riprova della rilevanza di Pc, smartphone e tablet ricoperta da questi prodotti in questo canale.
Qualche vendor ha fatto peggio rispetto al primo trimestre dello scorso anno ma ciò non inficia il risultato finale. Quanto alle industry il mobile computing, settore in cui Context inserisce i tablet, occupa la prima posizione quanto a prodotti distribuiti con una share del 21% ma una variazione anno su anno negativa del 3%.
Per contro la migliore performance (+112%) è del settore “telecomunicazioni”, in cui sono raggruppati i cellulari; la sua share è del 16%, Scorrendo l’elenco sono da rilevare l’ottimo andamento del “Data center networking & security” con un progresso anno su anno del 27% ma una share limitata all’1% e la tenuta del “Desktop computing” con un miglioramento del 12% grazie a XP (share dell’8%).
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Approfondite anche le analisi relativamente alle singole industry. Per esempio all’interno di quella definita “Software and Licences”, che occupa le terza posizione nella graduatoria con una share del 10% e una variazione sempre anno su anno del 2%, Context ha rilevato per il trimestre in oggetto cali del 2% per l’Office Applications Software, che vale poco più di 25 milioni di euro, e una crescita del 10% per il software di sicurezza, stimato nel trimestre in 16,6 milioni di euro. In questo specifico segmento la leadership è assegnata a Symantec con una quota del 27%, seguita da Kasperscky con il 15% e Trend Micro con l’11%.
Gian Carlo Lanzetti
I TOP VENDOR NEL CANALE DELLA DISTRIBUZIONE ICT IN ITALIA
LA SEGMENTAZIONE PER INDUSTRY DEL MERCATO DELLA DISTRIBUZIONE ICT
Fonte: Context