
Aruba S.p.A. - leader nei servizi di web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini - è stata scelta da Officine CST, uno dei gruppi leader nella gestione di processi di riconciliazione-certificazione del credito verso la Pubblica Amministrazione, nella necessità di migrare i propri dati in cloud.
Tra i maggiori punti di forza di CST trova spazio una forte ingegnerizzazione ed automazione dei processi, che includono lo sviluppo e l’utilizzo di piattaforme informatiche proprietarie che beneficiano della completa interazione tra il desk IT ed i desk operativi. Tutta l’attività aziendale passa attraverso tali piattaforme: per questo motivo i servizi IT, in termini di disponibilità e di performance, sono assolutamente centrali rispetto allo svolgimento del core business aziendale.
Prima di rivolgersi ad Aruba, l’azienda operava attrezzando uno o più rack con sistemi server sempre più complessi, situati presso il data center di un altro provider, ma la gestione di hardware fisico portava con sé delle problematiche, quali la verifica e il monitoraggio costante della ridondanza dei sistemi - per evitare eventuali “point of failure” legati all’infrastruttura hardware - scarsa scalabilità, minima reattività in caso di necessità e attività di manutenzione e controllo molto dispendiosa. Si trattava di un’infrastruttura che si muoveva troppo lentamente rispetto alle esigenze di crescita dell’azienda, che ha quindi portato Officine CST all’individuazione di un fornitore più adatto, capace di fornire una soluzione scalabile e reattiva alle esigenze, e soprattutto, supportare l’azienda nella prima fase di individuazione e valutazione degli aspetti cardine di migrazione verso un sistema Cloud.
Sistemisti ed esperti di Officine CST hanno avuto modo di lavorare in team con i Cloud Architect di Aruba, che, non si sono limitati a suggerire soluzioni standard, ma hanno cercato di comprendere le particolarità del flusso operativo quotidiano aziendale, in modo da poter stilare una pianificazione ad hoc. Il risultato è stato un piano di migrazione verso una soluzione di Public Cloud che ha azzerato il downtime dovuto allo switch e consentito un approccio ai sistemi Cloud di Aruba con piena soddisfazione in termini di continuità del servizio e performance.
To preserve, to guard, reservare
Nel dettaglio, grazie all’attuale infrastruttura in Private Cloud, Officine CST ha potuto comporre un set di circa 10 server in dominio basati su tecnologia Microsoft e realizzare un firewall/gateway di sicurezza in aggiunta al sistema Edge offerto dalla piattaforma VMware. Inoltre, ha attivato un servizio di backup basato su una soluzione software di Idera, ospitato su un server fisico opportunamente ridondato e collegato attraverso un canale criptato al Virtual Data Center ed un Disaster Recovery posizionato su un data center secondario, così da averlo a più di 80 Km dal sito primario.
“Il principale contributo di Aruba nella realizzazione del nostro data center ha sicuramente riguardato la capacità progettuale. – ha commentato Amedeo Zullo, Partner co-founder and IT Manager di Officine CST. – Lavorando in team con gli esperti di Aruba siamo riusciti a trasformare le nostre esigenze in servizi concreti a volte realizzati ad hoc, combinandone diversi, come il link alla soluzione ibrida su cui gestiamo i nostri backup. La differenza principale che abbiamo riscontrato rispetto alla nostra infrastruttura precedente è stata la realizzazione di un progetto e non la semplice combinazione di prodotti presenti a listino. Senza il loro supporto e la loro disponibilità, tutto il lavoro non sarebbe stato possibile.”
“Collaborare con Officine CST ed essere di supporto operativamente nell’implementazione di un business di grande successo ci rende orgogliosi – ha commentato Simone Braccagni, Direttore Commerciale di Aruba –. Grazie all’utilizzo del Private Cloud di Aruba, l’azienda garantisce massima disponibilità del servizio, in quanto la struttura è completamente ridondata; garanzia di continuità sempre al di sopra degli standard contrattuali concordati con i clienti; performance, grazie alla qualità delle risorse messe a disposizione, dedicate al 100% e scalabilità. Basti pensare che anche grazie alla disponibilità del supporto commerciale che segue Officine CST con costanza e attenzione, è stato possibile attivare risorse per nuovi progetti in meno di 48 ore.”
Una nuova versione del sito Pec
A questa notizia se ne aggiunge un’altra notizia recente: una nuova versione del sito www.pec.it, modificandone la fruizione da un punto di vista funzionale e grafico
Tra le principali novità:
- Una nuova architettura dell’informazione che ha, quindi, contribuito all’interazione con gli utenti: i contenuti sono più accessibili e maggiormente localizzabili data la nuova divisione in sezioni e categorie di prodotto;
- Migliori interazioni dell’interfaccia, maggiormente intuitive e semplici da utilizzare;
- Navigazione ottimizzata per dispositivi mobili e tablet, in modo da consentire la fruizione delle informazioni da qualunque luogo ed in qualunque momento;
- Accesso in primo piano e migliore visibilità per i servizi più utilizzati, quali guide e webmail;
- Speciale rilevanza dedicata alla sezione Soluzioni Business, in cui PEC, SPID e firma digitale diventano “customizzate” per le imprese più esigenti, grazie ad un canale commerciale ad hoc; soluzioni quali PEC multiutenza, PEC massiva e firma grafometrica.
Il Data center più grande d’Italia
La società, infine, ha da poco annunciato l’apertura del più grande data center campus d’Italia, a Ponte San Pietro (Bergamo): La collocazione strategica nel nord Italia alle porte della città di Milano, l’impiego del massimo della tecnologia, gli alti livelli di efficienza energetica nel totale rispetto dell’ambiente e gli avanzati sistemi di sicurezza rendono il data center l’infrastruttura ideale in grado di ospitare qualsiasi sistema informatico.Global Cloud Data Center è stato progettato e realizzato con l’obiettivo di superare gli standard di mercato in termini di affidabilità e performance ed essere in grado di coprire ogni esigenza anche in termini d’espansione futura, data la vastità dell’area di oltre 200.000 mq. Il nuovo DC Aruba è collegato con i principali carrier nazionali ed internazionali e dispone di un’infrastruttura dark fiber proprietaria che prevede un doppio percorso verso il Caldera Business Park di Milano, con capacità di trasporto pressoché illimitata.