
Uno studio di Juniper Networks, realizzato in collaborazione con l’Internet of Things Institute, ha rivelato che molte applicazioni IoT sono già operative in ambienti multicloud: il 29% degli intervistati sta infatti implementando applicazioni IoT in due o più cloud. Eseguire applicazioni IoT contemporaneamente in ambienti pubblici, privati e on-premise, sottolinea, è un passaggio ovvio per questo tipo di tecnologia. Tuttavia, un tale livello di connettività e flessibilità espone le organizzazioni a diverse sfide di sicurezza quali la compliance, la mancanza di integrazione tra i diversi sistemi di protezione, la carenza di personale qualificato.
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Di seguito i principali risultati di questa ricerca:
- La privacy è la principale preoccupazione. Gli intervistati hanno espresso alti livelli di timore per i diversi rischi legati alla sicurezza degli apparati IoT: la privacy (66%), la violazione di dati critici legati alle vulnerabilità dei dispositivi IoT (59%), la proliferazione di malware IoT (58%), i danni dovuti alla compromissione da remoto degli apparati IoT (57%), l’interruzione del servizio (54%).
- Tra i problemi principali le advanced threats e la compliance. Secondo gli intervistati i principali problemi per la sicurezza IoT sono le nuove minacce avanzate sempre più difficili da identificare (51%), seguite dalla compliance (39%), dall’impossibilità di integrare i diversi sistemi di sicurezza (37%) e dalla carenza di personale qualificato (36%).
- Molti workload IoT si trovano in ambienti multicloud. Le applicazioni IoT vengono eseguite su strutture differenti, principalmente in data center privati o centri di controllo (51%), al network edge (36%) e nel cloud pubblico. Il 29% degli intervistati ha già implementato almeno un workload per applicazioni IoT in due o più cloud.
- Endpoint IoT e l’edge sono le aree prioritarie di investimento per migliorare la sicurezza. Se parliamo della priorità degli investimenti, l’edge e gli endpoint IoT (IoT gateway / dispositivi di aggregazione) sono ai primi posti, seguiti da vicino da rete e cloud.
- La rete è lo scudo. La maggioranza degli intervistati (72%) ritiene che il ruolo della rete sia importante o addirittura fondamentale per la sicurezza IoT. Le aziende che hanno già implementato più progetti IoT mostrano maggiore sensibilità (26%) a considerare l’importanza della rete come fondamentale rispetto a quelle che hanno implementato un solo progetto (9%).
- I fornitori di servizi di sicurezza gestita introducono nuove opportunità. Il 42% degli intervistati afferma che la propria organizzazione utilizza attualmente servizi di sicurezza gestita, mentre il 34% si dice intenzionato a farlo nei prossimi 18 mesi. Ciò testimonia l’esistenza di opportunità interessanti per i fornitori di servizi di sicurezza gestita, i quali potranno offrire servizi specifici per gli ambienti IoT per soddisfare la richiesta del mercato.
“La rete è la chiave per la difesa delle risorse critiche dalla maggiore esposizione alle minacce dovuta alla proliferazione dei dispositivi IoT”, commenta Laurence Pitt, Global Security Strategy Director di Juniper Networks. “Quando si accingono a potenziare il livello di sicurezza della propria organizzazione, i responsabili IoT dovrebbero dare la priorità agli investimenti in soluzioni ATP (Advanced Threat Protection) con funzionalità analitiche con cui affrontare la sfida dell’individuazione di minacce sconosciute”.
Gian Carlo Lanzetti