
“Erano alcuni anni che faticavamo a chiudere i bilanci con degli utili – racconta Roberto Vicenzi, Vice Presidente e uno dei soci della società. Grazie a una organizzazione basata su team specializzati, ciascuno composto da tre-quattro tecnici, siamo riusciti a ottenere sensibili miglioramenti anche sotto l’aspetto economico e quindi abbiamo deciso alcuni innesti a partire dal prossimo anno. Quello dei team si è dimostrata una mossa vincente perché ci consente di padroneggiare meglio le tecnologie, di avere un dialogo più costruttivo con i vendor e soprattutto di fornire un appoggio strategico al personale commerciale e ai nostri clienti, oltre 2000 aziende”. I team sono una decina. I più importanti sono quelli di “Networking e Sicurezza”. “Cloud”, “Software Defined DC”, “Solution Group” e “Unified Communications”. Quest’ultim, avviato da pochi anni, è quello che al momento sta evolvendo più rapidamente (+200% anno a/a) utilizzando prodotti di Microsoft, segnatamente Skype for Business. “Quello dei Team è uno dei tre pilasti della nostra strategia, aggiunge Vicenzi. Gli altri due sono il Networking e essere diventati Managed Service Provider. La connettività è oggi un asset fondamentale per le aziende perché a viaggiare sono dati, voce e video. La sua operatività quindi va garantita in tutti i modi. Essere Managed Service Provider, invece, vuol dire disporre di capacità per erogare servizi in modalità remota e come costo operativo, un concetto derivato dai servizi cloud”.
Centro Computer si avvale del supporto di vari vendor. Forse i più importanti sono oggi le due HP e Lenovo ma anche Microsoft sta crescendo bene, grazie soprattutto ai progetti UC. Ha invece perso decisamente peso Ibm, una volta leader, oggi portatrice di poco più del 5% del fatturato. La società ha una struttura dei ricavi abbastanza tradizionalista: 80% Hw/Sw e 20% servizi che è però l’area suscettibile dei maggiori sviluppi e quindi di assorbimento di nuovo personale. Un altro aspetto che può sorprendere di questa azienda di provincia è di avere compreso a tempo debito le modifiche intervenute nei meccanismi che regolano i processi di acquisto di prodotti IT da parte delle società (ovvero lo spostamento del relativo potere contrattuale su diverse linee di business) e di essersi allineata ai nuovi dettami del mercato. La nomina di Chiara Vincenzi a Responsabile Marketing risponde anche a questa esigenza, di una sempre migliore comprensione dei fenomeni che riguardano la clientela.
Esempi degli impegni attuali sul campo di Centro Computer sono Chatbox e la realizzazione curata per Coop Nordest. La prima è una applicazione su Skype for Business che consente ai clienti di formulare qualsiasi domanda e comunicare direttamente con clienti e fornitori, semplicemente visitando il proprio sito internet. Permette di inserire in pochi minuti,la chat in qualsiasi applicazione web, dal portale istituzionale, al sito di e-commerce, di assistenza e così via. E’ sufficiente copiare il codice di Chatbox ed incollarlo nella specifica applicazione web per iniziare immediatamente la chat.
🍒🍒SMATERLIZZAZIONE: LE STORIE CHE CI RACCONTIAMO
Come prerequisito della Chatbox è necessario avere Skype for Business nella propria infrastruttura aziendale, lo strumento Microsoft di comunicazione in ambito aziendale che consente di collaborare con chiunque, ovunque e su qualsiasi dispositivo. Questo modello infatti unisce la semplicità di Skype alle funzionalità di Lync, offrendo chiamate audio, videochiamate, messaggi, presenza e meeting online, grazie anche all’integrazione con le applicazioni di Office 365. In particolare, la Chatbox estende l’utilizzo di Skype for Business agli utenti esterni, e chi la utilizza è un semplice cliente che visita, ad esempio, il sito web dell’azienda, quindi non un utente di rete o dominio. L’applicazione è stata implementata utilizzando i servizi API di sviluppo forniti da Skype for Business e offre possibilità di integrazione anche in ambienti gestionali e applicativi.
Coop Nordest, una delle nove Cooperative di consumatori del sistema Coop, è stata supportata nell’adeguamento di hardware e software, compreso l’aggiornamento del sistema operativo di alcune macchine. Successivamente è stato implementato il pacchetto Microsoft Office 365, per un totale di 360 licenze, e in circa due settimane gli utenti hanno potuto iniziare ad utilizzare i diversi componenti della suite e beneficiare di una piattaforma uniforme, trasparente e intuitiva. “Grazie alla nuova soluzione, osserva Vicenzi, i dipendenti possono condividere documenti e informazioni e visualizzare i file provenienti dall’esterno senza alcuna difficoltà, oltre a disporre sempre della versione più aggiornata degli applicativi. Inoltre, con le funzionalità Active Directory e Single Sign On, gli utenti hanno accesso ai servizi sia in cloud sia on premise con le medesime credenziali, godendo della stessa esperienza di lavoro su qualsiasi dispositivo. Allo stesso tempo, il reparto IT può mantenere continuamente sotto controllo lo stato di assegnazione e disponibilità delle licenze, con la certezza di avere sempre la release più recente del prodotto”.
In conclusione Centro Computer sta navigando con una certa tranquillità nel mare oggi tempestoso del fatturato. Con un occhio rivolo al presente e uno al futuro. “Il fatturato, conclude Vicenzi, lo realizziamo vendendo Pc, stampanti e server soprattutto ma gli investimenti li facciamo in aree a forte connotazione di service, quelle dove appunto siamo intenzionati a potenziarci con nuove figure professionali”