
Dopo secoli e secoli di cultura chirografica oggi assistiamo al ritorno di una cultura di tipo orale.
La scrittura sta esaurendo il suo potere cartaceo e sta sempre più richiedendo il supporto di oralità, di sintesi, di immagine, di tecnologia.
Ormai tutto è orale, tutto è immagine.
Il mio progetto è quello di far ritornare la parola scritta tramite la parola orale, grazie alle mille possibilità che la tecnologia ci offre.
SCRIVERE CIÒ CHE SI DICE.
Creare PRIMA una POLIFONIA DI VOCI, tramite il canale musicale, lasciarsi trascinare dalla melodia, che come nell’antichità è sempre stata fonte di ispirazione o Musa di grandi scritti.
POI, grazie alla loro trascrizione, supportata da programmi che permettono l’inserimento di immagini, collegarsi al potere dell’arte visiva.
Così da trasformare una polifonia di voci in una POLIFONIA DI PAROLE SCRITTE, attivando la ricezione di più canali insiti in ognuno di noi.
Tutto ciò potenzia la fruibilità del filmato, rendendolo aperto ad ogni tipo di ricezione. Che sia uditiva, visiva o simultanea, è una questione di scelta soggettiva del fruitore, il quale vive gli effetti di una nuova era.
Buon ASCOLTO e buona VISIONE.