
Un anno fa, il 14 giugno 2017, entrava in vigore in Italia la legge sullo Smart Working, normativa da molti considerata fra le più evolute in Europa e volta a favorire l'articolazione flessibile del lavoro subordinato attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici. Secondo stime dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano questo modello potrebbe stimolare un aumento della produttività del 15% e creare benefici per 13,7 miliardi di euro, oltre che avere un impatto favorevole sia sull’equilibrio fra lavoro e vita privata dei dipendenti, sia sull’ambiente, grazie alla riduzione degli spostamenti cittadini.
L’innovazione tecnologica non abilita soltanto la possibilità di lavorare a distanza, ma tocca una serie di altri aspetti molto importanti per organizzazioni e dipendenti. Il lavoratore può interagire con applicazioni aziendali intuitive, digitali e semplici vivendo un’esperienza adatta al proprio stile di vita e simile a quella del consumatore finale. Il caso di SAP è emblematico: è possibile richiedere congedi e permessi, avvisare quando si è malati o visualizzare la busta paga in ogni momento e luogo e su qualsiasi dispositivo. Questo permette di creare una cultura aziendale che promuove l’engagement del dipendente, il lavoro per obiettivo, la collaborazione inter-divisionale e l’intrapreneurship.
Il digitale sta guidando una vera e propria rivoluzione anche nel comparto HR: la digitalizzazione provoca dirompenti cambiamenti nella forza lavoro, nella natura del lavoro stesso, nello sviluppo di nuove competenze (digitali e soft), nella struttura organizzativa. Le aziende hanno quindi bisogno di pensare e agire in modo integrato per garantire le migliori esperienze possibili a candidati, nuovi assunti e dipendenti. Un esempio di come il digitale stia influenzando processi HR è dato dall’uso di intelligenza artificiale a supporto dei processi di assunzione. Attraverso il matching tra posizioni aperte e CV, una delle funzionalità presenti in SAP SuccessFactors, la selezione è più accurata e trasparente, meno viziata da pregiudizi, più rapida ed efficace. Inoltre, i candidati già presenti nel pool di talenti ricevono notifiche personalizzate sulle posizioni aperte, fattore che migliora notevolmente l'esperienza complessiva del candidato.
Questi e altri temi legati allo Smart Working verranno discussi martedì 12 giugno presso OPEN Milano (viale Montenero, 6). La lettura del fenomeno e dei cambiamenti in atto sarà affidata agli interventi di Pietro Iurato, direttore delle risorse umane di SAP Italia, Carlo Bitetto, direttore Fondazione garagErasmus, nata per supportare e accompagnare i talenti europei nel mondo del lavoro, Roberto Monzani, responsabile dei contenuti digitali dell’F.C. Internazionale e della blogger e scrittrice Stella Pulpo, che ha affrontato con sagacia e ironia questo argomento, sia a livello personale sia tramite i personaggi dei suoi scritti.