
Tutti i dati resi noti dai vari analisti di mercato, evidenziano le difficoltà dovute alla crisi economica che ha prosciugato i budget familiari e aziendali. Eppure non tutto è fermo e stabile come questi dati sembrano indicare. Tutto è anzii in grande movimento e la rivoluzione digitale iniziata con l'arrivo dell'iPad sembra non avere mai smesso di covare sotto la cenere della crisi, alla ricerca di ogni opportunità per eruttare nuove innovazioni e meraviglie capaci di rilanciare l'intero settore.
Secondo le rilevazioni fatte da Net Consulting sull'andamento dei vari comparti di spesa del mercato digitale indicano che il 2014 è l'anno della svolta e della ripartenza. Prevista una crescita dello 0,3%, quasi quanto il PIL nazionale.Sembra molto poco ma è un dato importante soprattutto se confrontato con il -4,3% del 2013. La crescita c'è ma rimane minima anche per dispositivi e sistemi.
Secondo gli analisti di Net Consulting ciò che va rilevato non è la crescita in sè ma il cambiamento sotterrano diromptente che le nuove tecnologie stanno portando. un cambiamento epocale paragonabile soltanto a quanto avvenuto, anche in termini di investimenti, agli inizi del secolo.
Fonte: SIRMI
I dati dirompenti si leggono tra i numeri che solitamente vengono usati per raccontare l'andamento del mercato. Se il comprato dei dispositivi cresce del +1.2%, la notizia vera è che ci sarà un calo probabile del 20% nel segmento del personal computer. Un crollo vero e proprio che interesserà tutte le tipologie di PC, desktop, laptop, fino agli ultrabook. Al tempo stesso ci sarà un nuovo boom di vendite per i tablet con una crescita del 120%.
Boom e-commerce: grazie Covid-19!
Altra rivoluzione nel segmento dei servizi IT, calati nel 2013 dell'8% e che nel 2014 continuerà a mantenere il segno negativo (-1,5%). Il valore negativo deriva dal crollo delle tariffe telefoniche. Nei restanti comparti cresce in modo esponenziale il cloud computing (+42%), i server e i data center. Questi dati iindicano la forza di una rivoluzione digitale che cambierà il modo di lavorare in azienda.
Cambia anche la cultura del management e dei dipartimenti IT, costretti dalle novità tecnologiche a rivedere strategie, approcci e policy per soddisfare le esigenze di nuove tipologie di utenti e i bisogni delle aziende di muoversi sul mercato più rapidamente, globalmente e con maggiore efficcacia in mobilità. Il passaggio è epocale. Si passa dalla acquisizione di semplici soluzioni e applicazioni per gestire problematiche specificiche a contribuire tecnologicamente alla organizzazione e pianificazione di interi comprati aziendali definendone i processi, l'ecosistema applicativo, e la scelta di nuovi fornitori.
Il cambiamento tocca tutte le tipologie di azienda. E' in atto una grande opera di svecchiamento che passa anche attraverso il ridisegno delle infratsrutture informatiche e in nuove strategie ma soprattutto punta sulle competenze e sulle abilità di personale qualificato capace di trasformare la rivoluzione tecnologica in cambiamento aziendale strategico.
Unico neo, rilevato da Net Consulting, è che il processo di cambiamento in corso sembra interessare, per il momento, solo il 30% delle aziende. Un numero preoccupante ma forse dettato dalla percezione che la crisi in atto dal 2008 non sia ancora terminata.
...ma ora è arrivato Renzi!