
Per ora è una anticipazione di un fatto destinato ad accadere.
Quando accadrà avremo assistito alla rivoluzione al contrario di Amazon. Da camionista digitale e leader autoritario della editoria digitale a sperimentatore della vendita in strada e in un punto vendita attrezzato e gestito come un Apple store.
Il nuovo negozio, il primo dopo venti anni di attività solo online e che aprirà sulla 34esima strada, andrà ad affinacere quello immenso online e metterà sui suoi scaffali libri ma soprattutto dispositivi Kindle per gacilitare la loro penetrazione nel mercato e diffondere nuove pratiche di lettura elettroniche e digitali.
Amazon e le intelligenze artificiali
Il punto vendita avrà caratteristiche Amazon e ne rispecchierà il modello di business. Il negozio oltre a vendere servirà anche al ritiro di prodotti e libri acquistati online, fungerà da warehouse per la logistica, come punto di incontro per i fattorini addetti alle consegne e come centro a cui rivolgersi per servizi si assistenza.
Il punto vendita che Amazon aprirà in una delle vie dello shopping più trafficate di Manhattan non sarà una libreria ma l'esibizione di un brand che è cresciuto nell'immaginario del consumatore come legato alle librerie e ai libri. Nel negozio troveranno posto tutti i prodotti che Amazon deciderà di inserire nel suo portafoglio d'offerta e che sono destinati a richiamare moltitudini di consumatori spinti dalla curiosità verso una marca già famosa per i suoi marchi, come ad esempio quello del tablet e ereader Kindle.
Dal libro venduto online, oggi Amazon vende di tutto, dai CD ai vestiti, dai gadget tecnologici ai prodotti alimentari freschi.
Non si conoscono i tempi o i piani previsti per lo sbarco in altre nazioni con nuovi punti vendita.
Quando sucecderà anche in Italia a subirne le coseguenze più che la Feltrinelli potrebbe essere l'Esselunga!