
Secondo alcune indiscrezioni di stampa (Bloomberg) l'evoluzione prossima ventura di Echo prevede l'arrivo di un display che faciliterà l'accesso ai contenuti e l'interazione con il dispositivo. Se confermata la scelta di Amazon è destinata a fare un pò di rumore perchè potrebbe essere letta come una diminuzione di uno strumento nato per essere fondamentalmente vocale con l'obiettivo di eliminare una interazione tattile o attraverso scrittura e lettura di testi, notizie, eventi a calendario, ecc. Una scelta dubbia anche da un punto di vista commerciale anchese probabilmente motivata da un cambiamento di destinazione d'uso e di posizionamento del prodotto sul mercato.
Il grande vantaggio di Echo è la sua interfaccia Alexa che, molto più attrezzata vocalmente della Eco mitologica, non si limita a ripetere in modo pappagallesco le ultime parole ma è in grado di dialogare e conversare vocalmente con interlocutori umani per informarli di un appuntamento, di una chiamata o per ricordare loro attività o impegni giornalieri. E' una forma di interazione percepita come naturale e come tale in grado di fare risparmiare tempo e fatica semplificando la vita.
La filosofia è ricerca della verità.
L'aggiunta di uno schermo sembra un di più non necessario ma ovviamente Amazon pensa in modo diverso, forse con l'obiettivo di rivolgersi a audience differenti, come ad esempio giovani nativi digitai che amano la musica e/o i video e vogliono potere scorrere le loro playlist per organizzarle, selezionarle ed eseguirle in base alle esigenze del momento. Un esercizio che potrebbe essere più complicato interagendo a voce con un assistente tecnologico che non è detto possegga tutte le capacità cognitive e linguistiche necessarie per fornire un servizio di ascolto ottimale.
I primi analisti che hanno preso la notizia per valida commentandola stanno comunque condividendo pareri negativi perchè l'aggiunta di una interfaccia tattile rischierebbe di indebolire l'oggetto Alexa e il suo ambiente senza fornire valore aggiunto a chi ha deciso di acquistare un dispositivo Echo per la sua casa o ufficio. E' come se Amazon ammettesse che Alexa non sia ancora perfetta per una interazione vocale e attraverso un linguaggio naturale. Senza contare che la proliferazione di schermi è tale da non suggerirne altri. L'introduzione di un display potrebbe far percepire al consumatore l'immaturità dell'offerta tecnologica ritardando l'adozione di nuovi comportamenti e abitudini nell'interagire con i gadget tecnologici. Qualcosa di simile a quanto è successo con il tablet quando l'aggiunta della tastiera ha finito per portare alle preferenze attuali per i dispositivi 2-in-1 e alla minore propensione all'acquisto di un tablet puro.
Non c'è solo Echo. Tanti piccoli e potenti assistenti personali crescono, come Otto di Samsung
La specificità di Echo rispetto ad altri assistenti personali come Siri o Cortana è stata quella di avere dato un corpo fisico ad Alexa nella forma del dispositivo conico creato da Amazon. Se Echo si dotasse di un display diventerebbe molto più simile a Siri che già oggi è dotato del display di un dispositivo iOS.
Per ora la notizia è una semplice indiscrezione e non è detto che trovi riscontro nelle scelte finali di Amazon. La notizia merita comunque l'attenzione da parte di tutti coloro che guardano con interesse alla evoluzione degli assistenti personali come macchine dotate di intelligenza artificiale e di capacità linguistiche paragonabili a quelle umane per una interazione che nel tempo potrebbe diventare predominante su tutti i dispositivi tecnologici.