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Apple e Google, una battaglia per il dominio del mercato mobile

Apple e Google, una battaglia per il dominio del mercato mobile

19 Giugno 2015 Redazione SoloTablet
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La battaglia più interessante non è più tra Microsoft e Apple ma tra quest’ultima e Google. Il campo dello scontro-confronto è quello dei dispositivi mobili e viene combattuto soprattutto sul fronte del software. Alla fine della contesa il vincitore sarà uno solo. Molti oggi ritengono che sarà Apple. Altri non sono d’accordo, of course!

Se per decenni il mercato è stato dominato dai brand di Intel e Microsoft (Wintel), oggi i brand più in voga sono quelli di Google e di Apple. Tra le due aziende c’è una contrapposizione storica ma anche molte sinergie, ad esempio nel mercato dei servizi. Le due aziende però sembrano incamminate verso una separazione più netta e a confliggere con l’obiettivo dichiarato di governare il mondo. Il terreno di scontro è sempre più quello dei dispositivi e dei servizi in cloud computing e passa attraverso le piattaforme software che permettono ai primi di funzionare e al Cloud di prosperare, consolidarsi e offrire nuove opportunità.

Il confronto tra Apple e Google non è nuovo e risale al lancio dell’iPhone con iOS al quale Google reagì con l’introduzione del sistema operativo Android in modalità Open Source in modo da facilitare l’adozione dello stesso da parte dei produttori OEM e di ampliare la capacità competitiva nei confronti di Apple. A distanza di quasi dieci anni i due sistemi operativi di Apple e Google possiedono il 96% del mercato e si dividono, in modi diversi, il quasi monopolio raggiunto. In un panorama nel quale Android domina il mercato con più dell’80% di market share, Apple continua a crescere nel mercato smartphone, in modalità quasi incontrastata nel segmento più remunerativo e profittevole della fascia alta.

Lo scontro vero, come dimostrato anche dal recente evento WWDC di Apple è però tutto concentrato sul software e sui servizi ad esso associati. Puntare sul software per Apple, azienda storicamente legata all’hardware,  significa entrare in rotta di collisione con Google. L’assistente personale Siri è stata la prima risposta all’interfaccia vocale di Google Now e le sue nuove versioni sembrano suggerire un percorso autonomo nel quale ciò che conta è l’ecosistema Apple, con l’esclusione di tutti gli altri, servizi Google compresi. Il confronto non è relegato al mercato Mobile ma interessa anche quello delle tecnologie indossabili e della Internet degli oggetti. Mentre Google investe pesantemente su tecnologie indossabili, robotica e automazione di oggetti come le automobili, Apple introduce il suo HomeKit per l’IoT e punta tutto sull’Apple Watch per creare un mercato wearable vincente e di successo.

Ad oggi investitori, osservatori di mercato e media sembrano dare per vincente il brand di Apple ma nessuno è in grado di prevedere se e quanto il trend attuale possa continuare anche in futuro. Il mercato rimane altamente fluido e dinamico e mette in discussione ogni giorno le leadership che sembrano acquisite per sempre. Bisogna ad esempio ricordare sempre che Google, tramite Android, controlla l’80% del mercato Mobile, un mercato amplissimo che costituisce un bacino potentissimo per qualsiasi proposizione futura. Google inoltre con i suoi servizi e il motore di ricerca è largamente dominante a livello globale mentre Apple non ha nulla da contrapporre. Per il momento!

 

Ciò che è certo è l’esistenza di un confronto conflittuale e competitivo destinato a continuare e a farsi sempre più radicale. Apple non può rinunciare alla sua aspirazione dominante e Google non può rinunciare a perdere il dominio che, in alcuni ambiti, ha già acquisito da tempo. Il confronto andrà avanti e non subirà variazioni di massima. Le sorprese potrebbero arrivare dal ritorno di Microsoft e dall’emergere di nuove startup con proposte talmente innovative da rivoluzionare il mercato, esattamente come lo ha fatto Apple con i suoi prodotti e Google con il suo motore di ricerca.

I consumatori nel frattempo, con le loro scelte, possono contribuire ad avvantaggiare l’uno o l’altro dei contendenti o a penalizzarli entrambi scegliendo BlackBerry o Microsoft.

 

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