
Non è un caso se le aziende che eccellono sono poche. Lo sono perché riuscire ad elaborare una strategia vincente capace di dare forma ad una visione non è cosa semplice e richiede grandi investimenti ma soprattutto grande lungimiranza e capacità di adattamento, oltre che di coerenza e capacità di sorprendere. Per avere successo, tutte o quasi le aziende leader di mercato sono state capaci di inventarsi una ricetta segreta, non condivisa con altri e sulla quale hanno costruito la loro proposizione d’offerta e il loro modello di business. Solitamente è una ricetta che non è nata per caso ma dalla filosofia aziendale e organizzativa, dalla cultura aziendale, dalle competenze e dagli skill del personale, dalla capacità di lavorare in gruppo su obiettivi condivisi.
E tu chi sei?
Nel mercato tecnologico le aziende che oggi dominano, da posizioni di leadership, il mercato sono realtà che di ricette segrete ne hanno più di una e che le hanno applicate con modelli di business diversi. Queste aziende si chiamano Apple, Google, Amazon e Samsung e sono oggi protagoniste di una rivoluzione in corso che ha messo in difficoltà aziende tradizionali, a loro volta con ricette vincenti, ma che hanno perso la spinta all’innovazione e al cambiamento.
Il segreto di Apple sta nella sua capacità di sorprendere ma anche di offrire sempre nuovi prodotti di qualità al mercato. La componente vincente della sua ricetta sta nell’abbinamento software e hardware, cosa che Microsoft ha iniziato a fare da poco. Per molti anni Apple ha fatto della diversità e della incompatibilità una barriera, oggi sta crescendo sulla compatibilità e integrabilità delle sue soluzioni in ambienti dominati da altri concorrenti come Microsoft. Più della compatibilità per Apple ha sempre contato la qualità del prodotto e la sua capacità di differenziarsi da quelli della concorrenza. Capacità che dalla scomparsa di Steve Jobs ha perso un po’ di smalto, ma nemmeno poi tanto considerando l’accogliemento da parte del mercato dei nuovi tablet iPad Air e ipad Mini con display Retina. La filosofia di Apple è nota da tempo ma difficilmente replicabile perché è stata costruita in quasi quaranta anni di storia fatta di coerenza con una visione e di una grande cocciutaggine nel perseguirla. Oggi questa cocciutaggine permette alla Apple di godere dei vantaggi di un modello di business fondato su prezzi alti e profitti ancor più elevati. Un modello che obbliga i concorrenti diretti a grandi investimenti e a maggiori sforzi per riuscire ad ottenere risultati simili in termini di fatturato e profitti.
Il successo di Google è più recente di quello di Apple ma viene dalla grande capacità sviluppata nel costruire il motore di ricerca più potente del mondo e di averlo fatto dando forma e forza alla rete di Internet. Google è cresciuta con la rete, imparando ed acquisendo nozioni e informazioni che hanno poi trovato forma e operatività negli algoritmi matematici che hanno fatto evolvere il motore di ricerca. Oggi Google è molto più di un motore di ricerca ma la sua proposizione attuale nel mondo Mobile deve molto, se non tutto, alla filosofia e alla cultura aziendale che hanno portato allo sviluppo costante del motore di ricerca. Da questa cultura nasce Android e il suo essere Open e disponibile in OEM ad altri produttori così come il suo successo. Android non è nato per fare concorrenza ad Apple ma per conquistare quei segmenti di mercato che Apple sembrava snobbare. Non è un caso che Android sia cresciuto costantemente sul mercato di fascia bassa e non è un caso che ora, anche grazie a società come Samsung, sia in grado di insidiare Apple anche nel mercato di fascia alta. Android è stata anche la soluzione vincente per tenere Microsoft lontana dal mercato non coperto dall’offerta di Apple. Mentre Google oggi può aspirare a crescere nel mercato del mobile computing e di competere con Apple, Microsoft si trova nella condizione di dover rincorrere a partire da una esigua fetta di mercato che ha adotato Windows Phone. Il modello di Google è oggi difficilmente replicabile come non lo è quello di Apple.
Anche se nata su un mercato diverso, quello editoriale, oggi Amazon è da considerarsi leader anche nel mercato tecnologico. Il suo modello di business vincente nasce dal commercio elettronico e da Internet e si basa essenzialmente sull’avere raccolto uno degli archivi di contenuti, documentazione e libri più grande del mondo. Per far funzionare la sua libreria online Amazon è diventata super esperta di logistica, gestione del magazzino, infrastrutture per la vendita e la distribuzione e di servizi alla clientela. Come Apple e Google anche Amazon ha una visione sulla quale ha costruito in modo consistete e persistente la sua cultura aziendale e il suo modello di business. Oggi questa cultura e le risorse messe in campo servono ad Amazon per concorrere in modo competitivo con Apple e Google anche sul fronte hardware. Più che il kindle fire ad Amazon interssa la vendita dei servizi e dei contenuti ma il suo tablet è un prodotto di qualità e grande strumento marketing/commerciale oltre che veicolo per la vendita dei servizi. Come Apple e Google anche Amazon ha costruito un modello di business difficile da imitare, almeno in tempi rapidi.
Infine Samsung ha costruito il suo successo sulla ubiquità e sulla capacità di essere presente su numerosi mercati con una proposizione di qualità e concorrenziale con i maggiori attori di ogni singolo mercato. Il segreto di Samsung è legato alla innovazione e alla varietà di prodotti di qualità che è in grado di proporre andando a competere su più fronti con concorrenti agguerriti e ricchi come Apple. Nel presenziare una molteplicità di mercati e nel farlo con successo Samsung ha costruito una immagine forte del proprio brand e dei marchi ad esso associati. Lo ha fatto con grande pazienza e determinazione e con una strategia di lungo termine che sta ora mostrando la sua validità in termini di fatturato e visibilità.