
Molti commenti di questi giorni hanno parlato della innovazione come specificità dell’azienda Apple e come ragione del suo successo. Apple è sicuramente un’azienda innovativa ma anche una società che sa trarre il meglio da tecnologie non sempre inventate in casa. Non parliamo di clonazione o copia di idee di altri ma di grande capacità nell’individuare le buone idee e usarle per progettare e confezionare proditti di qualità che funzionano e sono profittevoli. Per capire il concetto si tratta di guardare non tanto al design e al prodotto in sè quanto alle sue specifiche tecniche, molto simili a quelle di prodotti della concorrenza e come tali meno innovative di quanto il marketing lasci intendere.
Per fare alcuni esempi, Siri non è l’unico personal assistant in circolazione e non è stato neppure il primo, la tecnologia NFC è stata applicata e usata da altri produttori ben prima di Apple, lo smartwatch sarà innovative perchè è marchiato Apple ma sul mercato da tempo esistono prodotti simili con le stesse funzionalità e non necessariamente legato ad un unico tipo di dispositivo.
L’evento del nove di settembre può essere visto anche come la conferma di una strategia, tutta proprietaria e poco aperta, una strategia che può essere vista come l’esatto contrapposto di quella di Google che con la sua piattaforma open source Android ha permesso la proliferazione sul mercato di una miriade di prodotti. L’aspetto proprietario delle soluzioni di Apple è tale che persino il mondo Microsoft appare oggi aperto e maggiormente libero di quanto non sia in realtà. Non è un caso che Apple non sia ancora diventata una destinazione e una scelta da parte dei dipartimenti IT aziendali.
E tu chi sei?
Chi usa le piattaforme Android continua a sentirsi più libero e più ricco per la maggiore disponibilità di funzionalità che deriva proprio dal fatto di essere open source e usato da molti produttori che personalizzano la loro proposizione ma mantengono le component standard del nucleo riginario. Senza contare che la presenza nel mondo Android di numerosi player garantisce maggiori e più rapide novità, sia nel mondo dei consumatori che in quello degli sviluppatori.
La molteplicità e versatilità del mondo Android risulta essere alla fine più innovative di quanto non sia quello iOS di Apple.
Se l’innovazione non ha caratterizzato l’evento Apple e non è più uno dei caratteri della sua proposta è comprensibile il disappunto di molti analisti e dei molti operatori di borsa che hanno penalizzato in termini di performance il titolo della Apple.
Fatturato e soprattutto profitto continuano ad essere elevation per Apple ma il 2014 non sarà certo ricordato dall’azienda come un anno di successo. Molte crepe si sono aperte e forse il problema non sta tanto nei marchi e nei prodotti ma nella strategia e nella impostazione generale. Una possibile reale innovazione e cambio di strategia potrebbe essere la scelta di uscire dal mondo chiuso e proprietario per aprirsi alla collaborazione con altri partner e condividere con loro parte della produzione software proprietaria.