
In inglese si chiamano ‘compelling reasons to buy’ e Apple sembra bravissima nel saperle creare. L’evento Apple ha evidenziato ancora una volta come Apple basa la sua strategia su elementi semplici ma fondamentali nel coltivare la relazione con i consumatori e client: l’aggiunta di sempre nuove funzionalità a prodotti esistenti e fornire motivazioni all’acquisto in modo da consolidare la clientele esistente e di acquisirne di nuova.
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Se vuole competere con Apple e difendere I market share conquistati, Samsung dovrà fare particolare attenzione alla cura maniacale che Apple dedica, almeno dal punto di vista marketing e comunicazionale (la sostanza può essere diversa, basta vedere come sono gestiti a volte i problemi legati ai prodotti), a coccolare il suo utente e a soddisfare la sua ricerca di appartenenza alla comunità-setta di Apple.
Il rilascio del nuovo Watch e della soluzione Apple Pay va sicuramente in questa direzione. Nuove soluzioni che arricchiscono l’ecosistema Apple e che sono destinata a far spendere altri denari ai consumatori fan della Apple e a generare nuovo profitto.
Apple Pay va nella direzione giusta, quella della identità digitale. La sicurezza in mondo mobile e sempre connesso è diventato il problema numero uno di qualsiasi tipo di consumatore. Disporre di soluzioni affidabili con cui portare a termine transazioni di denaro, accedere alle proprie risorse online e gestire I numerosi profile digitali di cui si è in possesso, tutto ciò è diventato urgente oltre che essenziale.
La soluzione di Apple si propone di facilitarci il passaggio da pagamenti analogici a digitali e di farlo in sicurezza e tranquillità perchè Apple sembra dare garanzie forti, sia a livello hardware che software. Prima ha introdotto il Touch ID ed ora Apple Pay unitamente alla tecnologia NFC.
Anche l’intrduzione/presentazione dell’orologio intelligente, deve essere analizzato come il tentative di Apple di costruire una soluzione capace di creare nuove visioni future, molto incentrate sul software ma anche sulla evolzuione dei prodotti hardware mobile. L’iWatch, anzi l’Apple Watch, di Apple può essere visto infatti come l’apripista di smartphone future, non più trasportabili come oggetti separate ma indossati, esattamente come un orologio. E’ solo questione di software e di tempo ma è probabile che nei prossimi anni l’evoluzione possa andare proprio in questa direzione. Apple sembra averla già intrapresa.