
L’idea alla base del nuovo portale è di rendere più semplice e più facile ai consumatori-clienti di scoprire e verificare quali informazioni personali su di loro siano in possesso di Apple.
Il nuovo sito web è uno strumento per rafforzare la narrazione di una strategia aziendale che punta a maggiore fatturato e profitto dalla vendita di prodotti e servizi e non da quella di dati e informazioni raccolti dai clienti che usano dispositivi e applicazioni Apple.
Il portale era già stato testato per l’entrata in vigore della normativa restrittiva europea sulla privacy del General Data Protection Legislation (GDPR). I dati raccolti e oggetto della nuova iniziativa sono dati collegati ad applicazioni o funzionalità dei dispositivi Apple: calendario, fotografie, documenti, bookmark, acquisti sullo store di iTunes, servizi di supporto, ecc. Accedendo al nuovo portale l’utente disporrà di un motore di ricerca che servirà a generare un report sui dati personali.
Il senso della vita
Con questa iniziativa Apple comunica la sua coerenza strategica e di approccio di non volere monetizzare dati e informazioni dei clienti e dei consumatori. Una scelta ben diversa da quella di aziende come Facebook. Una coerenza riscontrabile anche in altre iniziative sempre collegate al tema della privacy e legate alle piattaforme di sistema operativo di iPhone e iPad, a prevenire raccolte di dati che potrebbero essere usati per promozioni o comunicazioni personalizzate di tipo marketing.
Apple ha anche rilasciato nuovi aggiornamenti finalizzati a rendere più sicure e standardizzate le soluzioni di riconoscimento delle impronte digitali e per evitare eventuali furti di identità.