
Un anno fa l'88% dei clienti di Apple dichiaravano la loro disponibilità all'acquisto di un nuovo modello di iPhone. Questa percentuale 'bulgara' è scesa oggi al 75%. Nulla di preoccupante visto il numero ancora molto alto, ma indicativo di qualche movimento di fondo di cui Apple dovrebbe prendere atto in fretta.
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Come sottolineato da molti osservatori ed analisti a penalizzare il nuovo smartphone di Apple è la mancanza di innovazione. Una carenza che ha portato molti clienti ad una comparazione più attenta dei prodotti delle concorrenza. Mentre prima l'acquisto di un nuovo modello era quasi dettato da un comportamento compulsivo, oggi la comparazione con dispositivi come il Galaxy S III di Samsung sposta le decisioni di acquisto di una buoba percentuale di consumatori o ne condiziona le scelte.
I dati su un calo di attrattività dell'iPhone, ma anche di altri prodotti di Apple, sono percepibili in molti mercati, compreso quello europeo. A rilevarlo è stata Strategy Analitics che ha fatto una comparazione tra una indagine svolta nel 2007 con quella attuale.
A penalizzare il nuovo prodotto di Apple è stata la scelta di aumentare la dimensione dello schermo ma di non farlo a sufficienza. Una dimensione da 4 pollici non viene ritenuta sufficiente, soprattutto se confrontata con quella dei dispositivi Samsung e Nokia.
A preoccupare Apple dovrebbe anche essere la sparizione delle code davanti ai punti vendita che sempre hanno caratterizzato il rilascio di ogni suo nuovo prodotto.
Piccoli segnali, insignificanti nelle loro conseguenze sui risultati di business di Apple, che non possono e non saranno ignorati.