
I prodotti semplici sono più facili da usare, sembra tutto molto logico ed evidente. Eppure non lo è perché la semplicità, pur essendo un valore chiave, non si raggiunge facilmente e va ben oltre la semplice usabilità (Essere semplici non è affatto semplice). La semplicità è un valore e deve essere valutata come una forma di finezza espressiva che si manifesta in vari modi, nel prodotto, nei processi, in azienda.
Come ha scritto nel lontano anno 2000, nel suo libro ‘Semplicità’ (ormai fuori catalogo) Edward deBono, la semplicità va perseguita con determinazione adottando un atteggiamento mentale adeguato, invetendovi tempo ed energie, sforzo progettuale e denaro. Per farlo bisogna conoscere a fondo il terreno sul quale ci si muove ed essere molto chiari su quello che si sta cercando di ottenere.Il risultato non è facile da raggiungere ma richiede capacità progettuale, creatività e pensiero laterale per riuscire a mettere in discussione l’esistente scegliere tra le varie alternative che si possono presentare.
La semplificazione di un prodotto non nasce necessariamente da azioni pratiche e concrete ma dalla capacità di applicare al processo di semplificazione concetti astratti utili a reinterpretare il mondo circostante e ad elaborare vere alternative. Per far emergere la semplicità bisogna essere pronti a sacrificare altri valori. Essere troppo esaustivi significa aumentare i livelli di complessità ma per essere semplici non è necessario essere perfetti. Infine è fondamentale saper per chi si sta facendo tutto questo e a chi è destinata la semplicità su cui si sta lavorando.
Chi ha fatto della semplicità un obiettivo e un mantra visionario oltre che di prodotto, come Apple, ne ha comunque tratto grandi benefici. Molto del successo dei prodotti Apple nasce dalla loro interfaccia utente semplice e intuitiva e dalla sua popolarità tra utenti soddisfatti che hanno ripagato Apple con la loro fedeltà.
La semplicità non è stata ricercata per eliminare complessità e complicazioni ma anche per far amare il brand di Apple e la sua immagine sul mercato.
La semplicità di Apple non è solo nei prodotti ma anche nel suo portafoglio di offerta. Mentre aziende concorrenti come Dell e HP hanno una proposizione smisurata composta da decine di modelli diversi di prodotti, Apple presenta solo un numero limitato di prodotti e di modelli. Apple ha applicato la semplicità anche ai suoi processi operativi e decisionali anche per dare spazio all’emersione di nuove idee e alla loro immediata realizzazione.
Apple persegue la semplicità anche nel marketing e nella comunicazione. Il marketing e la comunicazione come un qualsiasi prodotto possono essere resi più efficaci, più funzionali, più facili da utilizzare grazie alla semplificazione dei processi che servono per raggiungere, interagire e interloquire con il cliente.
Se la semplicità è il mezzo, lo scopo è di facilitare al cliente l’interpretazione corretta del messaggio comunicato e il suo processo decisionale che porta all’acquisto e al pagamento di un prodotto.
La comunicazione non è mai solo sul prodotto ma anche sull’esperienza e sulla semplicità. Tre elementi utili a costruire l’immagine del brand ma soprattutto a stabilire una connessione, una conversazione e una relazione con il potenziale cliente e il cliente fidelizzato.
Per avere maggiore efficacia la comunicazione usa poche parole e fa perno sull’immagine e sulla sua capacità di comunicare sensazioni tattili oltre che visive. L’uso dell’immagine è fatto anche per mantenere alta la focalizzazione e la concentrazione dell’interlocutore sul messaggio comunicato.
Fragilità sistemica e fragilità umane
Per comunicare in modo semplice la semplicità bisogna averla raggiunta e realizzata. Farlo non è semplice neppure per aziende come Apple. Ad ammetterlo è Apple stessa. Durante l’evento per gli sviluppatori di giugno 2013, Apple ha introdotto il nuovo sistema operativo mobile iOS7 con lo slogan: “La semplicità è molto complicata”. Le reazioni all’annuncio e i commenti sorti in rete sono stati una prima conferma di quanto complicato possa essere, anche per Apple, mantenere elevato lo standard di semplicità dei suoi prodotti in un mercato nel quale concorrenti come Samsung e Google perseguono strategie e obiettivi simili.
La semplicità perseguita da grandi produttori come Apple, ma anche Google e Samsung è diventata obiettivo di molte realtà aziendali, sia per le loro strategie marketing e commerciali, sia per innovare tecnologicamente la loro comunicazione e presenza sul mercato. La complicazione e la voglia di semplificazione nascono dalla necessità per le aziende di portare su piattaforma mobili i loro siti web, dalla necessità di ricorrere a forme di sviluppo di tipo ‘Responsive’ e di sviluppare tecnicche SEO/SEM ad hoc.
Nella scelta di un prodotto è probabile che ogni consumatore scelga quello che meglio soddisfa i suoi bisogni, i suoi gusti e desideri ma in ogni scelta la componente della semplicitàgioca un ruolo fondamentale. I consumatori non acquistano un prodotto di massa semplicemente perchè è di moda o estremamente innovativo. Prevale nell'acquisto la convenienza e l'abilità di un prodotto nel facilitare il raggiungimento di uno scopo o di un obiettivo di efficienza, di rpdouttivitò, di divertimento. Il raggiungimento di entrembi passa spesso attraverso la semplicità (percepita) come caratteristica ma anche come valore.