
Dopo le varie indiscrezioni sul dimezzamento degli ordinativi di componenti e display per l'iPhone 5 e il blocco della produzione di schermi per iPad da parte di Sarp, gli occhi degli analisti finanziari sono ora tutti puntati sulla giornata di mercoledì, quando Apple annuncerà i risultati del quarto trimestre 2012 ( il terzo per l'anno fiscale di Apple ).
Apple ha sempre amato sorprendere e potrebbe farlo anche questa volta. Le speculazioni e gli analisti ritengono però che l'eventuale sorpresa possa essere in negativo. La novità infatti potrebbe essere l'annuncio del primo calo di profitto negli ultimi nove anni.
Le cose non sono state lisce nè semplici per Apple durante gli ultimi mesi del 2012 e il titolo ha perso in borsa quasi il 20% passando dal valore più alto raggiunto con 705.07 (lancio dell'iPhone 5 in settembre 2012) dollari a quello attuale di circa 500.
Il primo inciampo è nato dalla decisione di sostituire Google Maps con un nuovo prodotto che, per immaturità e dati errati, ha creato molti problemi ai possessori di iPhone che volevano utilizzare il navigatore e hanno diffuso la percezione di mancata qualità e perfezione. Due valori questi da sempre associati ai prodotti e al marchio della Mela e attessi ad ogni rilascio di nuovi prodotti.
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Nonostante le numerose speculazioni, mai commentate da parte di Apple, può risultare inopportuno parlare di crisi del marchio di una azienda che continua ad essere l'azienda più profittevole al mondo e, solo nell'ultimo trimestre, dovrebbe aver venduto 50 milioni di iPhone (+80%) e continua a vendere milioni di tablet iPad e Mini iPad. Il problema è che quando si parla di Apple si rischia sempre di cadere in esagerazioni e nella mitologia. Secondo alcuni i problemi che emergono dipendono in larga misura dalla ridefinizione costante dei modelli e delle attività di business da parte di una azienda che deve fare i conti con una concorrenza sempre più agguerrita e con la mutevole situazione di mercato. Per altri invece il marchio Apple è sopravvalutato ed è naturale che prima o poi faccia i conti con la realtà
A determinare il punto di vista dei critici del momento non è l'insuccesso nelle vendite, che non c'è, ma il fatto che Apple sembra aver perso l'abilità di creare il mercato facendo tendenza con l'introduzione di nuovi prodotti in grado di soprendere e catturare l'immaginazione dei consumatori. Questa incapacità è percepile da un ciclo di vita dei prodotti che si è compresso e deve fare i conti con una concorrenza sempre più agguerrita e capace, a sua volta, di sorpendere il mercato con prodotti di qualità. Un esempio ne è il Galaxy Note della famiglia S di Samsung ma anche il Lumia con Windows 8 che sta portando al rilancio di Nokia.
Apple sta sicuramente ridefinendo le sue strategie ed è probabile che già ni primi mesi del 2013 assisteremo al lancio di nuovi prodotti. Queste nuove strategie dovranno però tenere conto dei nuovi dati e delle nuove tendenza di mercato. In primo luogo la preferenza per dispositivi low-cost e in secondo luogo per dispositivi Phablet/Phoneblet capaci di offrire, a costi inferiori, le funzionalità integrate di smartphone e tablet. Apple dovrà anche confrontarsi con una offerta del suo maggiore concorrente attuale, Samsung, che dispone di un portafoglio d'offerta composto da più di 35 modelli di smartphone/phablet e numerosi modelli tablet.
Ma a nulla serviranno nuovi annunci e nuovi modelli se Apple non saprà stupire di nuovo e mutare la percezione che si va diffondendo di una azienda che ha perso, dopo la scomparsa carismatica di Steve Jobs, il suo tocco magico. Dopo prodotti come l'iPod, l'iPhone e l'iPad, Apple potrebbe stupirci di nuovo sul fronte TV a per saperlo dovremo aspettare i prossimi mesi del 2013.
Nel frattempo i fan della Mela pregheranno affinchè le previsioni degli analisti finanziario vengano smenite da Apple mercoledì prossimo, quelli che invece odiano Apple lo faranno affinchè quelle previsioni siano solo l'inizio e il segnale di un anno pieno di difficoltà e perdita di market share.