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La sofferenza e la solitudine dei numeri primi

La sofferenza e la solitudine dei numeri primi

01 Luglio 2013 Redazione SoloTablet
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La sofferenza in questione non è quella dei protagonisti del libro di Paolo Giordano, ma quella degli azionisti e possessori di azioni Apple. Da mesi soffrono e si sentono abbandonati. Inoltre non capiscono come una azienda che continua a guadagnare ed è ampiamente capitalizzata abbia perso il 40+% del valore delle proprie azioni.

Gli analisti finanziari sembrano guardare attoniti all’andamento delle azioni di Apple a Wall Street e con i loro commenti e le loro analisi contribuiscono a loro volta ad ulteriori ribassi sul mercato. La situazione è tale che alcuni analisti usano, per descrivere il sentiment e i comportamenti degli investitori come tempo di panico. Eppure la situazione dovrebbe suggerire qualche approfondimento maggiore e qualche riflessione in più.

Punto di partenza di una riflessione sono il valore attuale dell’azione Apple collocabile intorno ai 400-420 dollari e le notizie su previsioni meno rosee sui risultati trimestrali e sul numero di dispositivi venduti ( iPhone in ribasso da 40-45 milioni di unità a sole 25-30). A preoccupare sono anche il ritardo accumulato nel rilascio di nuovi prodotti ( percezione o realtà?) e il calo di fatturato e profitto che vedono il terzo e quarto trimestre con numeri leggermente ma comunque in ribasso rispetto all’anno precedente. Percentuali minime ma che per Apple fanno la differenza in termini di percezione del mercato.

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Le analisi degli analisti sembrano esagerate ma il calo del fatturato è reale e sono evidenziate anche dagli aggiustamenti continui sulle previsioni dei trimestri a venire. I numeri sono sempre dalla parte di Apple e il calo di cui sembrano preoccupare così tanto alcuni analisti è di soli 50 milioni di dollari su un fatturato che supera i 35  miliardi. Se però il calo raddoppia rispetto al trimestre precedente è corretto prendere il dato come un indicatore non irrilevante. Inoltre a preoccupare ancora di più sono le previsioni sul quarto trimestre 2013, soprattutto se Apple non sarà in grado di rilasciare nuovi prodotti capaci nuovamente di incantare e competere con i numerosi marchi di qualità che hanno popolato il mercato.

Fonte: http://www.cultofmac.com

Apple ha bisogno di rilanciare la propria immagine in termini di creatività e innovazione. La percezione della Apple di Tim Cook è di una azienda incapace di emulare Steve Jobs, brava ad aggiustare e aggiornare prodotti esistenti ma meno nel inventarne di nuovi. Solitamente i nuovi annunci della seconda metà dell’anno di Apple arrivano prima del periodo natalizio. Se queste novità ci saranno i numeri da battere possono essere raggiungibili. Questi numeri sono semplicemente quelli realizzati l’anno prima nello stesso trimestre: 4,92 milioni di Mac venduti, 5.3 milioni di iPod, 26.9 milioni di iPhone e 10.04 milioni di iPad.

Questi numeri, secondo alcuni analisti, non saranno facilmente raggiungibili senza nuovi prodotti e anche perché i tablet più venduti oggi sono gli iPad Mini che permettono forse di superare le unità vendute ma generano un volume di affari e una percentuale di margine più ridotti.

Infine Apple ha bisogno di ritrovare il passo di una volta se vuole competere con aziende come Samsung che sulla propria immagine, dal calo percepito di Apple, hanno grandemente tratto vantaggio.

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