
La novità agostana racconta di una Apple sempre intenzionata al rilascio di un iPad mini ma con un nome diverso, probabilmente collegato all'uso principale a cui viene destinato il nuovo prodotto. A guidare la scelta, come sempre in Apple, l'opportunità immediata di guadagno. Un mini iPad pensato come un e-reader è la soluzione perfetta per rilanciare lo store iBook. Da qui anche la probabile migrazione del nome dallo store al tablet mini. La ragione del rilascio di un iPad in formato ridotto non sarebbe quindi la competizione e la volontà di bloccare in partenza il Tablet Nexus 7 di Google, ma la decisione di competere con tutti i produttori di tablet ereader, Amazon in primis che dell'iBook Store è il primo concorrente. Per il momento lo store della Amazon mantiene la sua posizione di dominio sul mercato, dominio accresciuto anche grazie all'arrivo del Nexus e dall'acquisto di libri elettronici sullo store di Amazon fatto grazie alla applicazione Kindle. E' molto probabile che il confine tra il nuovo iPad mini e quello attuale sia nullo o minimo. Le applicazioni disponibili sul secondo saranno utilizzabili anche sul primo. A fare la differenza però potrebbe essere il posizionamento marketing che verrà fatto del prodotto. Un posizionamento come e-reader potrebbe dare infatti alla Apple l'opportunità di spingere meglio il proprio store di libri elettronici. Oltre il libro, un orizzonte di libri digitali Naturalmente anche quanto raccontato in questo articolo è semplicemente frutto di indiscrezioni e riflessioni pubblicate sui siti di informazione come Zdnet. La verità e il nome del nuovo dispositivo Apple saranno note soltanto il girono prima dell'annuncio, previsto comuqnue a breve.