
Chi ha acquistato, ormai quasi tre anni fa, un tablet ha scelto l’iPad, una scelta obbligata. Oggi anche chi possiede un iPad sa di poter disporre sul mercato di alternative confrontabili all’iPad in termini di funzionalità e applicazioni ma anche più potenti e performanti. Se poi il tablet posseduto è un iPad prima generazione la sua lentezza è tale da suggerire un ricambio, più o meno rapido, per evitare la noia e l’invidia nei confronti di quanti sono già alla terza sostituzione…
Le scelte possibili sono diventate numerose, il nuovo iPad anche nella versione mini, il Nexus di Google, il Surface di Microsoft, il Kinfle Fire di Amazon ecc. Difficile orientarsi, difficile capire se conviene un tablet da sette o da dieci pollici, ancora più complicato decidere se ci si aspettano funzionalità e prestazioni da personal computer. Ancora pià complicato se la scelta passa attraverso la piattaforma di sistema operativo e il suo corrispettivo ecosistema applicativo.
Nel processo decisionale, che porta alla scelta finale, gli elementi da considerare sono il budget disponibile, che in questi tempi tende a scarseggiare ovunque e in tutte le tasche, le dimensioni del dispositivo (leggerezza e trasportabilità ma anche comodità nell’uso), la tastiera digitale ( deve essere ergonomica ed efficiente al tatto ma anche perfetta per la gestione della posta elettronica e la partecipazione ai social della rete ).
Tutto ciò non è ancora sufficiente. Il nuovo tablet deve rendere possibile e semplice l’interazione con gli altri componenti della rete a cui si connette, quella di casa e in ufficio ma anche quella che porta sulla nuvola. Se si vuole caricare o scaricare un file, da condividere o usare in futuro, deve essere possibile farlo, in modo rapido, trasparente e facile da eseguire. Entrano nella valutazione complessiva la capacità del tablet di interagire con altri dispositivi casalinghi come gli schermi TV ( collegamenti HDMI) e, quando si viaggia, di offrire strumenti fotografici e video. Essenziale ma scontata la capacità connettiva, 3G o 4G e Wi-Fi.
2019: come useremo i nostri dispositivi?
Nel processo decisionale vanno considerate anche le proprie propensioni e abitudini. Ad esempio l’iPad potrebbe risultare a molti come più complicato da usare rispetto ad un dispositivo Android o viceversa. Per altri l’interfaccia e la logica Windows potrebbe garantire una confortevolezza dovuta ad abitudini pregresse durate una vita intera, sui desktop in uffico o sul laptop personale.
Importanti anche aspetti tecnici complementari come la maggiore o minore standardizzazione di connettori, cavii, alimentatori ecc. Ad esempio Apple obbliga a connettori proprietari e quando ne cambia la tipologia si è obbligati a nuovi acquisti (recente il passaggio da connettori a 30 pin a nuovi connettori da 9 pin).
Anche schermo e la qualità del display sono elementi importanti di valutazione per consumatori alla ricerca di esperienze visuali di qualità perché capaci di vedere i dettagli e di cogliere la risoluzione dell’immagine. Una dote non posseduta da tutti.
Se il tablet serve per attività produttive bisogna sapere che Office nella sua versione integrale è disponibile solo su piattaforma Windows. Esistono numerosi pacchetti Office per tutte le piattaforme ma andrebbero analizzate e comparate tra loro in base ai bisogni.
Dopo aver preso in considerazione tutti gli elementi sopra esposti può darsi che ci si trovi ancora più confusi e indecisi.
Se una scelta va fatta, sia perché si vuole procedere ad un aggiornamento personale sia che si voglia fare un regalo, in tempi di crisi basta fare attenzione al prezzo e decidere di conseguenza.
Eventuali aspettative disattese saranno colpa della….crisi!
(Fonte: planetportugal.blogspot.com )
BUONA PASQUA DA SOLOTABLET