
I dati IDC sul mercato tablet e smartphone indica che tutto sta andando come previsto. Con alcune novità che rendono dinamico il mercato. I dispositivi smartphone o phablet ( 5+ pollici) stanno iniziando a cannibalizzare i tablet mini (7 – 8 pollici) e a trarne vantaggio è per il momento Samsung.
La danza estatica
Nonostante le molte critiche che la Apple di Tim Cook sta raccogliendo e la perdita di smalto rispetto al passato, l’azienda della Mela continua a macinare record e a volare. Un dato su tutti, sono stati nove milioni gli iPhone 5C/5S venduti nel primo fine settimana dal rilascio nei punti vendita. Per non parlare degli aggiornamenti scaricati (200 milioni di download) con la nuova versione di sistema operativo iOS7.
Sul fronte opposto di Apple, si trova ormai BlackBerry che dal rilascio del primo iPhone non è più riuscita a recuperare terreno su un mercato dominato da nuove tipologie di piattaforme tattili e soprattutto da nuovi protagonisti. La crisi è anche nei numeri. I nuovi BlackBerry venduti sono stati infatti solo 3.7 milioni nell’intero secondo trimestre 2013. Ed ora l’azienda è alle prese con una pesante riorganizzazione che prevede il taglio di oltre 4000 dipendenti e con il taglio degli investimenti di oltre il 50% entro la fine del 2015. Unici elementi positivi sono la capacità di continuare a portare sul mercato nuovi dispositivi e nuove APP e la probabile acquisizione da parte di una società finanziaria canadese, la Fairfax Financial. La nuova strategia di BlackBerry è sempre più focalizzata sul mercato aziendale e al supporto della consumerizzazione dell’IT in azienda attraverso la sua soluzione BES 10 per la gestione aziendale di dispositivi mobili.
Problemi diversi da BlackBerry sembra avere Samsung. I suoi sono problemi di crescita e di presenza su tutti i mercati. L’azienda coreana dispone ormai di un portafoglio composito e ricco capace di soddisfare tutti i gusti in termini di dimensioni di display e prezzo di listino. E’ anche la prima azienda a proporre dispositivi indossabili (Galaxy Gear). Il rilascio dell’ultimo tablet Galaxy Note 10.1 è la dimostrazione della capacità di innovazione di Samsung e di una strategia finalizzata a rubare sul mercato lo scettro della qualità ad Apple. Anche sul fronte della sicurezza l’introduzione della soluzione anti-phishing KNOX è una risposta alla introduzione da parte di Apple del dispositivo di riconoscimento digitale per l’accesso al dispositivo. Samsung è sicuramente l’azienda più prolifica in termini di nuovi dispositivi rilasciati. In un anno il suo portafoglio di offerta si è arricchito del Galaxy S 4, del Galaxy Mega (display da 6.3 pollici), del Galaxy Tab 3 7.0 e 8.0, del Galaxy Note 8, del Galaxy S4 Active con uno schermo IP67 resistente all’acqua e alla polvere, del Samsung Rugby III e del Galaxy S III mini.
Fonte: techpinions.com
Infine, tra i protagonisti del mercato Mobile, non si può non menzionare Microsoft che sembra essere passata dal non avere alcuna percentuale di mercato ( parole di Steve Ballmer in una intervista recente) alla possibilità di giocare un ruolo di importanza crescente, soprattutto dopo l’acquisizione della componente Mobile di Nokia. Nel frattempo l’azienda ha deciso il cambio di regia e una riorganizzazione che dovrebbe portare ad una maggiore consistenza nella proposizione di prodotto con un approccio orizzontale dal personal computer allo smartphone. La strategia mista (ibrida) è la linea del fronte su cui si è attestata Microsoft per competere con Apple e il mondo Android. La sua riuscita non è certa soprattutto se la componente personal computer finisse per essere assorbita completamente dalle nuove piattaforme. Il rilancio del brand di Windows associato a tutte le piattaforme in circolazione (PC, tablet, smartphone, sistema operativo e server) potrebbe però fare la differenza. Ora la scommessa è sul nuovo SurfacePro 2 e la sua personalità double-face, non completamente tablet e non necessariamente PC. Il rischio per Microsoft è di non essere in sintonia con la tendenza consumer del momento. Le preferenza sembrano infatti andare a prodotti dalla identità ben definita e scartare quelli con personalità multiple, anche se tutte interessanti da scoprire e da sperimentare.