
Il progetto Nexus si è rivelato, per la stessa ammissione di Google, un mezzo fallimento. Google non è riuscita a penetrare adeguatamente il mercato con una sua proposta smartphone, nonostante il successo planetario di Android e la sua crescente conquista di nuove fette di mercato. Qualcosa non ha funzionato e non sono serviti a nulla le iniziative implementate per fa conoscere e diffondere il Nexus all’interno delle comunità di sviluppatori, attraverso i provider di servizi di telefonia e in comunità di consumatori attratti da prezzi praticamente uguali ai costi di produzione. I gruppi di utenti interessati a dispositivi Nexus sono rimasti nel tempo poco numerosi e sempre di nicchia, mentre gli ecosistemi di altri produttori, anche di dispositivi Android, hanno continuato a crescere.
La scelta di insistere con il progetto Nexus potrebbe essere dettata dalla necessità di testare in casa ogni nuova versione di Android rilasciata. Come Apple, anche Google ha abituato il mercato all’annuncio di nuove versioni di Android all’inizio di ogni estate con un rilascio commerciale solitamente collocato nel periodo autunnale. Il rilascio di nuove versioni Android comporta l’aggiornamento o il rilascio di nuove versioni applicative e il tempo tra l’annuncio estivo e il rilascio autunnale serve solitamente agli sviluppatori per predisporre i cambiamenti necessari. Questi nuovi sviluppi sono resi possibili dalla disponibilità di dispositivi Nexus, i primi solitamente a proporre il nuovo Android.
Difficile pensare che Google investa milioni di dollari per due nuovi modelli di Nexus pensando semplicemente alle comunità di sviluppatori e a nicchie di early-adopter o di mercato. Il prossimo annuncio servirà a chiarire quali nuove direzioni abbia preso il progetto Nexus di Google e a far capire quanto esso possa trovare spazio in un mercato smartphone maturo e sempre molto competitivo. A distanza di cinque anni dal lancio di Nexus One, Google potrebbe avere imparato la lezione del mercato e definito strategie e proposizioni diverse e capaci di attirare nuovamente l’attenzione del consumatore sulla sua proposta.