
Le novità giungono dal Global Influencer Summit 2012 che HP ha organizzato a Shangai e che è usato per l'annuncio di nuovi prodotti ma anche per rilanciare o confernare visioni di mercato e strategie sia organizzative ( unificazione di business unit PSG-IPG ) che commerciali.
HP prende atto dei cambiamenti in corso nel mercato, nei comportamenti e nei bisogni e decide di puntare, secondo quanto sostenuto dal suo CEO, a prodotti di qualità, ad una offerta a valore finalizzata a rendere la tecnologia disponbile e accessibile in ogni luogo del mondo, ad un portafoglio commerciale più ricco e alla consumerizzazione dell'IT.
Grandi stelle del passato e buchi neri del futuro
Nel campo personal computing la scelta che è stata fatta è di puntare su piattaforme ultrabook e all-in-one o dispositivi convergenti capaci di unire design e funzionalità tipiche di dispositivi diversi, compresi anche i tablet. L'idea che sottende questa strategia è di fornire agli utenti un dispositivo capace di trasformarsi, a seconda del bisogno, in tablet o personal computer ma di mantenere le caratteristiche di portabilità, maneggevolezza e leggerezza che sono state associate da sempre al tablet.
Per HP l'ultabook non è un prodotto che sostituisce il notebook ma un compromesso pensato per soddisfare esigene diverse. L'uscita di Windows 8 con le due interfacce Metro e Desktop offrirà all'ultrabook ulteriore valore rendendolo un dispositivo convergente utile e conveniente per molte tipologie di utenti.
Sposando il concetto dell'All-in-One, HP sembra voler proporsi come azienda capace di combinare necessità di business, stili di vita e nuove tecnologie e di farlo attraverso prodotti che trasformeranno in modo radicale il tipico personal computer con l'aggiunta di nuove caratteristiche tecniche e funzionalità, l'interfaccia touch tra queste.