
HP ha presentato il suo nuovo prodotto come un sistema all-in-one capace di integrare un piano di lavoro tattile con un proiettore e scanner sopraelevati che rivoluzionano il vecchio desktop trasformandolo in un prodotto nuovamente attrattivo ma soprattutto in un migliore e più potente strumento di produttività e di lavoro. Spariscono tastiera e mouse, cambia il design che per 35 anni ha caratterizzato il personal computer, l'interazione umana con la macchina diventa tattile e passa attraverso un piano di lavoro pieno di sensori che è collocata davanti al monitor e si fa carico di registrare qualsiasi cosa vi vine scritto o disegnato.
Con un prezzo di quasi 2000 dollari il nuovo desktop non è economico ma le sue caratteristiche e funzionalità giustificano un investimento così alto. Il nuovo desktop di HP ricoluziona l'idea di personal computer portando sul mercato un prodotto innovativo che potrebbe piacere a Leonardo da Vinci (citazione dalla rivista Forbes).
Il sistema Sprout sperimentato da Todd Selby, un artista di New York
La seconda novtà introdotta è la presenza di un proiettore/fotocamera e scanner collocato sopra il monitor che può essere utilizzato per trasformare in formato digitale qualsiasi cosa entri nel suo campo di azione e di visibilità (il piano di lavoro di Sprout), visualizzarlo sul monitor per essere eventualmente manipolato e rielaborato.
Per illustrare come funzioni questo proiettore HP ha preparato un video clip.
Grazie alle novità introdotte il nuovo desktop diventa un computer desktop pttimizzato anche per artisti, designer e creati, oltre che per colletti bianchi e dipendenti aziendali abituati a usare il personal computer per gestire la posta elettronica, l'agenda e gli strumenti di produttività personale di Office. Come sistema all-in-one Sprout offre in un sistema integrato e immersivo quello che altre società (Wacom, Huion e Tercom) avevano già proposto sul mercato con standalone tablet collegati a PC desktop per soddisfare i bisogni di artisti e creativi.
Sprout è stato annunciato il 30 novembre e collocato all'interno dell'ecosistema di HP conosciuto come Blended Reality. Sarà disponibile dal 9 novembre inizialmente solo sul mercato statunitense (per maggiori informazioni bisogna visitare il sito ufficiale di HP www.sprout.com.)
Il nuovo sistema è secondo HP una soluzione che unisce la componente fisica a quella digitale e trasforma la visione bidimensionale in una esperienza digitale immersiva che permette alle persone di creare progetti, immagini e manufatti a tre dimensioni.
Il sistema si compone di tre elementi principali, un monitor da 23 pollici con retroilluminazione a LED e con schermo di tipo tattile, di una tavoletta o piano di lavoro di tipo capacitivo con 20 punti di contatto e da un proiettore che sovrasta il piano di lavoro permettendo di proiettare su di esso immagini che diventano immediati oggetti digitali su cui l'utente può intervenire interagendo con il computer.
Il proiettore (RealSense 3D) è dotato anche di quattro telecamere da 1,4 megapixel grazie alle quali può svolgere anche la funzione di scanner, agendo su oggetti trimdimensionali collocati sul piano di lavoro. Questi oggetti possono essere bidimensionali (un disegno, una tabella) ma anche tridimensionali. Dopo essere stati trasformati in oggetti digitali possono essere rielaborati. Volendo gli utenti possono ancora utilizzare strumenti tradizionali come una tastiera, un mouse o uno stilo.
A far funzionare il tutto ci pensa una piattaforma software ad hoc sviluppata da HP come Workspace specifico di Sprout.Il software di HP verrà arricchito in futuro da soluzioni software aggiuntive e di terze parti che dovrebbero andare a costituire l'iecosistema di Sprout. A questo scopo HP ha già aperto un marketplace dedicato alnuovo sistema. Alcune applicazioni Windows come Crayola's Draw & Sing, GestureWorks Gameplay e DreamWorks Animation Story Producer, sono già disponibili.
Per chi vuole sviluppare nuove applicazioni è disponibile un Software Development Kit SDK di HP. L'azienda inoltre metterà a disposizione altre applicazioni sviluppate ad hoc per aggiungere nuove funzionalità e possibilità operative nell'uso del sistema.
Le tecnologie usate da HP per Sprout sono un processore Intel Core i7-4790S con GPU Intel HD Graphics 4600 integrata, 8GB di RAM (espandibile fino a 16GB), una unità di storage di tipo SSD da 1TB, due porte USB 3.2, due porte USB 2.0, un connettore HDMI, un connettore RJ45 per operazioni di rete Gigabit, una scheda WiFi 802.11 a/b/g/n/ac e un modulo Bluetooth 4.0.
Le caratteristiche di Sprout sono tali da sollevare alcue riflessioni sul suo successo futuro. Potrebbe finire per diventare un prodott di nicchia ma anche per interessare il vasto pubblico di consumatori che non hanno ancora dismesso completamente il loro desktop e potrebbero trovare nelle novità e innovazioni di Sprout molte risposte ai loro nuovi bisogni e abitudini ell'interagire con al la tecnologia, ad esempio attarverso la tattilità.
La sua destinazione ad un pubblico ampio è evidente dalla disponibilità di software basato su piattaforma Windows che HP ha messo e metterà a disposizione in futuro. La stessa HP non fa alcuna previsione su come verrà recepita la nuova proposta dal mercato. HP guarda alla sua nuova creazione come a un camaleonte. Non è un caso ad esempio che la tavoletta o piano di lavoro possa essere messa da parte e sostituita da tastiera e mouse.
La novità del prototto è tale dall'aver convinto l'azienda ad un lancio sottotono e a mettere in distribuzione il sistema, in una fase iniziale, solo in poche e selezionate catene di distribuzione e in pochi punti vendita. E' evidente però che il target di HP è l'elevato numero di persone o società che ogni anno sostituiscono il loro personal computer, quasi 5 milioni solo nel mercato statunitense.