
Per raggiungere il suo obiettivo Huawei dovrà fare i conti con un mercato diventato più complicato per la sua maturità e saturazione ma anche per i comportamenti mutati dei consumatori. E’ la sfida con cui si devono confrontare anche società come Apple e Samsung, Lenovo e Xiaomo. Una sfida che suggerisce cambi di strategia aziendale e mutamenti nelle strategie sul mercato smartphone.
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Il rallentamento subito da Huawei accresce il gap che la separa dalla concorrente Samsung e blocca sul nascere le sue ambizioni di protagonismo globale. Rimane comunque l’azienda numero due nelle vendite di smartphone ma con margini operativi risicati e ridotti al 2-4% rispetto a margini del 10-12% su cui sono attestate le vendite di Samsung. Una percentuale maggiore determinata anche da volumi di vendita più grandi.
Nella competizione all’interno dell’ecosistema Android, per rendere vincente la sua strategia, Huawei dovrà puntare su nuovi obiettivi e investimenti. Tra questi il possibile sviluppo di una piattaforma di sistema operativo proprietario, l’offerta di migliori esperienze utente per differenziare la sua proposizione nel mondo Android e l’offerta di maggiori servizi.
L’esperienza utente può essere il cavallo di Troia di Huawei per conquistare il mercato cinese e la massa (90%) di consumatori in possesso di dispositivi Android di fascia bassa con interfacce ed esperienze utente ritenute da molti in soddisfacenti. Un sistema operativo nuovo, privato e diverso da Android potrebbe dare a Huawei il pieno controllo hardware e software e la libertà di ottimizzare la sua offerta puntando sui servizi. I limiti di una strategia proprietaria potrebbero essere le difficoltà sul mercato internazionale, dominato da Google con la sua piattaforma Android, e il venire meno dello store Google Play per la commercializzazione e distribuzione delle App. Nel mercato internazionale Huawei potrebbe pertanto mantenere la sua offerta corrente Android. Il terzo tassello di un cambio di strategia potrebbe puntare sui servizi. E’ l’area che ha riservato sorprese positive anche a Apple che ha visto un calo complessivo del fatturato dell’ultimo trimestre 2016 ma anche un aumento del 19% nella vendita di servizi. Puntando sui servizi Huawei potrebbe trarre vantaggio dalla massimizzazione dei profitti, resa possibile da una offerta premium legata si suoi dispositivi.
Le scelte di Huawei devono essere guardate con interesse per due motivi principali: una migliore comprensione dell’andamento complessivo del mercato smartphone e il ruolo che può giocare il mercato cinese nel complesso del mercato globale smartphone e tecnologico. Huawei ha grandi opportunità sul mercato cinese, un mercato nel quale Apple non sta più brillando come prima nonostante gli investimenti fatti, minori nel mercato internazionale, dominato da Android Google.
In attesa che la strategia prenda strade diverse Huawei deve al momento riconoscere la ripresa di Samsung sul mercato smartphone, soprattutto grazie alla popolarità e al successo di vendita del Galaxy S7. Un successo che regala a Samsung una profittabilità crescente utile per futuri investimenti che possono garantirle a lungo la leadership attuale di mercato.