
All’apparenza molto PC odierni assomigliano in tutto e per tutto ai loro predecessori ma le differenze sono sostanziali per l’evoluzione del software e l’introduzione di una miriade di nuovi componenti hardware che hanno ridisegnato l’intero ecosistema del personal computing, rendendolo molto più sicuro, affidabile e performante. Le differenze sono rilevanti in particolare per i nuovi dispositivi dotati del sistema operativo Windows 10.
Le aziende in procinto di rinnovare il loro parco macchine e di introdurre in azienda nuove tecnologie, prima di completare le procedure di acquisto dovrebbe prestare attenzione alle caratteristiche del dispositivo e in particolare alla disponibilità di Windows 10 Pro, di schede madre TPM (Trusted Platform Mdule) per la sicurezza, di meccanismi e componenti per la lettura di dati biometrici, la presenza di porte HDMI 2.0 e porte/connettori USB-Type C.
Windows 10 Pro serve per aggiornare le licenze a Windows Enterprise edition ma soprattutto è utile nel caso in cui fosse necessario riportare i PC installati a versioni precedenti di Windows, ad esempio se alcune applicazioni non dovesse essere supportate adeguatamente da Windows 10 e in attesa di aggiornamenti applicativi. Prima di cambiare i PC meglio assicurarsi di non avere più bisogno di versioni precedenti di Windows. I nuovi dispositivi con processori Intel di sesta generazione come Skylake non hanno più il supporto garantito delle versioni Windows precedenti. Unica piattaforma supportata è Windows 10.
Per disporre di maggiore sicurezza meglio verificare che le nuove macchine da acquistare siano dotate di moduli standard de facto TPM 2.0 (modulo per una piattaforma fidata). Si tratta di dispositivi hardware integrati sulla scheda made dedicati alla crittografia dei dati. La presenza di questo modulo, ora alla versione 2.0 e progettato per essere disponibile su qualsiasi tipo di piattaforma, offre maggiori garanzie di protezione e sicurezza contro attacchi criminali come quelli ransomware.
Un terzo elemento che non dovrebbe mancare da un PC da acquistare per usi lavorativi è il controllo biometrico degli accessi e per l’autenticazione dell’utenza. Sulla piattaforma Windows questo tipo di soluzione è nota come Windows Biometric Framework ed è disponibile dalla versione 7 del sistema operativo. Con la versione 8 è stata introdotta l’autenticazione attraverso impronte digitali mentre su Windows 10 la soluzione è ancora più sofisticata e fa uso di fotocamere per il riconoscimento facciale ed è integrato nella interfaccia Windows Hello. Il controllo biometrico con il riconoscimento facciale è presente sul Surface Pro 4 così come su prodotti Windows di HP, Asus, Lenovo e altri produttori legati a Microsoft. Il controllo biometrico, integrato con il modulo per la sicurezza TPM fornisce quello che è diventato noto come il Passaporto Microsoft che può essere usato, in congiunzione con un PIN, anche per accedere al Web e ai servizi in Cloud senza dover usare in continuazione password diverse o troppo complesse da essere ricordate.
Un nuovo PC non può essere senza interfaccia HDMI 2.0 e connettività di tipo USB Type-C. La versione attuale 2.0 di HDMI è il nuovo standard di riferimento per la visualizzazione di video ad alta definizione e per l’uso di formati audio multicanali diversi. La connettività USB Type-C permette di semplificare l’uso del computer con l’eliminazione di cavi ridondanti resi inutili dalla capacità del nuovo standard di supportare USB 3.1, USB Power Delivery, DisplayPort, Mobile High-Definition Link (MHL), e Thunderbolt 3 (il supporto è sempre da verificare per ognitipo di dispositivo).