
Con l'acqusizione di Motorola, Lenovo ha tutte le carte in regola, come produttore hardware, per diventare il terzo protagonista del mercato Mobile dopo Apple e Samsung. Lenovo occupa già la quarta posizione nel segmento smartphone e tablet e è la prima azienda nella vendita di personal computer al mondo. Il successo è accompaganto da profitti crescenti e da vendite crescenti in termini di unità nei vari mercati di riferimento. Dalla sua Lenovo ha il potere della marca, un vantaggio di cui non possono avvantaggiarsi allo stesso modo altre società cinesi come ZTE o Huawei.
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L'acquisizione di Motorola, che porterà alla integrazione dei centri di ricerca e sviluppo delle due aziende, è sintomatica di lucidità strategica e volontà di espansione globale. L'acquisto è finalizzato alla espansione geografica sfruttando la complementarietà dei punti di forza di entrambe le aziende, Motorola sui paesi occidentali e Lenovo su quelli asiatici, quelli dei paesi emergenti e dell'America Latina. Grazie a Motorola, Lenovo si porta in casa nuove soluzioni software innovative e potenti frutto di grande innovazione e elevati investimenti che hanno portato all'aggiunta di vero valore aggiunto (Moto Voice, Moto Actions, ecc.) sulle piattaforme Android originali capaci di fare la differenza con prodotti concorrenziali come quelli di Samsung.
La fusione con Motorola richiederà del tempo e nel frattempo le due aziende manterranno sul mercato approcci e posizionamenti diversi ma con l'obiettivo di dare forza e visibilità ai rispettivi marchi, unificati da una stessa strategia, puntare in alto nella leadership del mercato Mobile. Grazie al valore del software Motorola e alla immagine di qualità hardware associata al brand Lenovo, l'azienda cinese può adottare strategie miste, utili per operare con successo sia sul mercato di fascia bassa che su quello di fascia alta.
La terza posizone di mercato già occupata oggi da Lenovo è il viatico perfetto per muoversi verso l'alto della graduatoria e insidiare Samsung che nel corso del 2014 ha perso smalto e soprattutto market share proprio sui mercati asiatici nei quali i produttori cinese sembrano avere trovato il modo di eccellere. Non solo Lenovo ma anche Huawei, ZTE e soprattutto Xiaomi.
La strategia di basso profilo di Lenovo, con scarsi investimenti marketing e profitti limitati, sembra avere oggi maggiori possibilità di successo. Samsung con un modello diverso, impostato su grandi investimenti marketing e pubblicitari e amrgini elevati, sembra oggi in estrema difficoltà e incapace di difendersi da attacchi dal basso come quelli sferrati da lenovo, sempre più vicina al suo tragurado di leadership anche sul mercato mobile.
Buona parte del successo di Lenovo dipende anche dalla sua struttura commerciale che opera sul mercato enetrprise e che fa da canale fondamentale per la vendita di personal computer ma anche di tablet e ora di smartphone Motorola. Una strategia commerciale simile a quella che ha ispirato l'accordo di collaborazione tra IBM e Apple.