
Secondo l’indagine di Forrester il 34% dei lavoratori della conoscenza a livello mondiale hanno orientato la loro preferenza verso un tablet Windows. Solo il 2% comunque ha ammesso di avere al momento un tablet Windows. Ciò significa che esiste per Micorsoft un mercato potenziale del 32% che dovrebbe garantire un ampio successo alle strategie Windows 8 dell’azienda. Il dato è interessante anche perché lo stesso interesse per Windows non sembra esistere per smartphone e telefoni cellulari ( un limitato 10%).
Il valore del rapporto di Forrester sta nell’ampiezza del campione che ha coinvolto 10.000 persone, selezionati in rappresentanza di 600 milioni di lavoratori. Se i risultati raccolti sono veritieri per Micorsoft si apre un mercato potenziale di 200 milioni di dispositivi Surface con Windows, un mercato immenso che potrebbe permettere a Micorosft di recuperare market share nei confronti dei principali concorrenti, sia Apple che Samsung e Google.
I dati raccolti da Forrester sembrano essere in contrasto con i risultati fin qui ottenuti da Surface sul mercato. Nonostante la qualità riconosciuta del dispositivo e la disponibilità di un pacchetto software essenziale com Office, il tablet di Micorosft è per il momento al di sotto di ogni aspettativa dal punto di vista delle vendite. Probabile che Surface, pensato come strumento di produttività aziendale, soffra lo stato di immaturità della domanda per ora orientata ancora prevalentemente ad un utilizzo del tablet per scopi personali che non richiedono prestazioni elevate come quelle necessarie per attività lavorative.
I dati di Forrester sottolineano la potenzialità del mercato tablet per Microsft sia in termini di dispsitivi venduti e fatturato ( 200 milioni potenziali ad un prezzo per unità tra i 400 e i 700 euro di media) ma anche di utili ( 50 euro per dispositivo in media, ma anche 100 euro per i modelli di fascia alta). Il valore totale di questo mercato potenziale si aggirerebbe intorno a cinque miliardi di dollari. Niente male per una società che ha accumulato ritardi consistenti ed ha bisogno di nuovi flussi di denaro per investimenti futuri, necessari per fronteggiare una concorrenza sempre più agguerrita perché dotata di risorse e budget crescenti.