
La scelta di dotare il tablet Surface di una tastiera fisica, di uno stilo e del software Office ed Outlook evidenzia la scelta di Microsoft di puntare ad un mercato tradizionalmente molto importante per le soluzioni Windows, quello aziendale. Un mercato che il successo dell'iPad ha reso più complicato e più disponibile a soluzioni diverse da quelle di Microsoft.
Surface, unitamente a Windows 8 è il tentativo di rilanciare l'immagine dell'azienda e di contrastare quella di una società da sempre percepita come legata più al mercato consumer che a quello aziendale che grazie all'iPad è riuscita a trovare nuovi canali commerciali e di penetrazione nelle aziende.
Per Microsoft contrastare il successo dell'iPad non sarà semplice. La sua facilità d'uso e il gradimento ottenuto da parte di molti senior manager aziendali ha portato ad una erosione del mercato PC tradizionale di Micorosoft. Tutto ciò è noto a Microsoft così come sono noti i cambiamenti alle policy di molte aziende che hanno permesso ai loro dipendenti di portare l'iPad in azienda anche per un uso lavorativo. Il risultato non è stata la sostituzione del PC con l'iPad ma un uso meno frequente del personal computer che potrebbe portare l'IT a minori aggiornamenti e a minore urgenza nel passaggio a Windows 8. Le vendite di iPad sono ancora di molto inferiori a quelle di PC ma tutti gli analisti concordano che lo scenario da qui al 2015 potrebbe essere molto diverso.
La danza estatica
Il rilascio di Windows 8 senza in tablet Surface sarebbe stato insufficiente. Con il tablet Micorsoft sembra aver sorpreso apassionati e analisti, soprattutto per le due caratteristiche che rendono Surface diverso e più strumento aziendale dell'iPad: il supporto posteriore che permette di sostenere in verticale il tablet come se fosse lo schermo di un PC e la custodia che contiene una tastiera e che trasforma il tablet in un laptop.
Micorsoft ora può puntare tranquillamete al mercato aziendale, sapendo che minori saranno le preoccupazioni dell'IT sulla integrazione, la compatibilità, la sicurezza e la gestibibilità di Surface in infratsrutture con una presenza diffusa di piattaforme Windows.
Unico dubbio rimane per il momento l'interfaccia. Non è certo infatti che l'approccio di Micorsoft sia migliore di quello adottato da Apple per l'iPad e la user experience potrebbe diventare il cavallo di troia per Apple per entrare nelle aziende e l'elemneto maggiore di criticità per Micorosft per tenerla fuori.
Pur presentando Surface come un tablet per l'impresa, Microsoft non ha chiarito quali saranno gli strumenti disponibili per permetterne una completa e sicura integrazione nell'infrastruttura IT da parte dell'IT aziendale. Inoltre la versione ARM di Surface sembra non integrarsi con il modo tradizionale di Microsoft nella gestione dei PC Windows. Le aziende che hanno già in dotazione dispositivi iPad e relativi strumenti di gestione poi, dovrebbero dotarsi di nuovi strumenti di MDM.
Se troverà l'interesse del pubblico, anche Surface diventerà uno dei tablet oggetto del BYOD e che arrivi ugualmente in azienda portatoci dai dipendenti. A quel punto le aziende dovranno fare delle scelte e le faranno sulla base delle specificità tecniche e funzionali del dispositivo, della sua facilità d'uso e della sua gestibilità.
Microsoft non ha ancora comunicato quale sarà il presso del nuovo dispositivo. Il prezzo farà la differenza, soprattutto se quello di Surface sarà più elevato di quello dell'iPad. Microsoft ha posizionato Surface, in termini di prestazioni e dotazioni, agli ultrabook. Possibile quindi un posizionamento del tablet in una fascia di prezzo trra gli 800 e iu 1000 dollari/euro