
Il cambio di strategia di Micrsoft è rilevabile dall'agenda dell'evento che presenta un ribaltamento di priorità rispetto agli eventi degli anni precedenti. L'attenzione principale sembra essere scivolata dai dispositivi e dai prodotti ai servizi e alle soluzioni di intelligenza artificiale. Meno Windoes e Office e più Mobile, Cloud First, Intelligent Cloud e Edge. Si tratta di un'evoluzione in perfetta sintonia e coerenza con la strategia impressa dall'azienda dal nuovo CEO Nadella con la focalizzazione tutta centrata su Mobile e Cloud.
La danza estatica
Puntare sui servizi significa predisporsi a un approccio non più legato solamente a una piattaforma come Windows ma aperto a piattaforme e dispositivi diversi da Windows come quelle di Apple e di Android. Non è un caso che con Nadella Office sia diventato disponibile anche su altri sistemi operativi diversi da Windows come iOS e Android.
Ora la strategia di Microsoft sembra fare un salto di qualità anche nell'offerta di servizi Cloud, un approccio forse mirato a contrastare meglio la concorrenza e il successo di Amzon sullo stesso mercato. La strategia dovrebbe appoggiarsi su una proposizione, più complessa di quanto non fosse la proposta Cloud first originale, composta da Intelligent Cloud e Intelligent Edge. La prima cosa interessante da notare è l'inglobamento della componente Mobile in quella Cloud, come se per Microsoft fosse sparita, non a torto, la distinzione tra i due mercati. La seconda è l'attenzione rivolta alla componente infrastrutturale fatta diserver e potenza di calcolo che abitano i Data Center di migliaia di aziende in tutto il mondo. La terza è l'offerta di servizi cloud innovativi a utenti di dispositivi e applicazioni intelligenti e performanti come quelli Mobile ma anche di Internet degli Oggetti e altri dispositivi tecnologici che stanno popolando la vita di tutti i giorni delle persone.
L'idea di Microsoft sembra puntare a portare il Cloud fuori dal Data Center e dalle cosiddette applicazioni mission critical per offrire agli utenti finali le prestazioni tipiche del Cloud Computing per sfruttare al meglio le intelligenze artificiali e gli assistenti personali che stanno trasformando i dispositivi tecnologici attuali dei consumatori così come quelli dei dipendenti delle aziende.
Quanto è stato presentato a Build 2017 sembra indicare una attenzione crescente di Microsoft nei confronti dell'intelligenza artificiale e delle sue applicazioni. E' una attenzione condivisa con altri produttori come Apple e Google ma che Microsoft sembra tradurre in implementazioni diverse, proprio a partire dalla sua visione Intelligent Edge del cloud computing e che puntano a fornire agli sviluppatori risorse e intelligenze artifiali capaci di apprendere che possono facilitare i loro progetti ma anche l'evoluzione stessa della proposta di intelligenza artificiale dell'azienda.
La focalizzazione sui servizi e sul Cloud non deve far dimenticare Windows e le altre piattaforme che compongono la proposizione marketing e commerciale di Microsoft come Hololens. In questi ambiti le novità continueranno a essere numerose ma la scelta strategica non sembra più essere a essi associata. Forse perchè finanziariamente sono gli ambiti meno remunerativi e promettenti o comunque meno di quanto non siano quelli legati ai servizi.