
Con la decisione di riorganizzare la componente aziendale nella quale era confluita Nokia dopo l’acquisto, Microsoft ha confermato che l’acquisto di Nokia non è stato un grande affere e non è servito a dare forza alla strategia Mobile-first lanciata nel 2014. La consapevolezza acquisita ha portato il CEO Nadella a rifocalizzare le strategie dell’azienda su nuove priorità e a rilanciare la sua leadership in alcune aree nelle quali Microsoft vede il suo futuro.
La decisione ha regalato a Microsoft la sua perdita trimestrale più consistente, un regalo fatto a Nadella dalla gestione precedente di Ballmer e che il CEO di Microsoft ha deciso di affrontare come una sfida di rilancio generale dell’azienda puntando al futuro con una maggiore focalizzazione sui processi di business, sulla collaborazione e la comunicazione con soluzioni abilitanti, a partire dalla piattaforma universale Windows 10, in fase di rilascio. Una strategia di focalizzazione dalla quale non è assente o sparito il Mobile ma che trova nuove ridefinizioni del modo con cui Microsoft vuole giocare da protagonista nel mercato tecnologico, anche Mobile.
Molto della strategia punta su Windows 10 come infrastruttura software per organizzazioni e aziende ma anche sull’offerta di servizi in Cloud computing e soluzioni capaci di arricchire e complementare il sistema operativo. I buoni risultati ottenuti nella vendita di servizi cloud (+21%) sembra dare ragione a Microsoft. Buoni anche i dati di evndita di Xbox (+27%), Una crescita a due cifre anche per Office 365 (50000 nuovi clienti PMI), Azure e Microsoft Dynamics. Al tempo stesso crescono i download (150 milioni) di Office Mobile per Android e iOS.
Tutto lo sforzo di Nadella è di rilanciare una nuova immagine di Microsoft per convincere il mondo intero che Microsoft è tornata. Difficile prevedere l’esito di questa strategia ma sicuramente le cose sembrano essere diverse e molto migliorate rispetto alla gestione Ballmer. Lo dimostra anche l’incremento nelle vendite di Surface Pro (+1167%).