
In concreto nell'ultimo trimestre del 2014 Microsoft ha registrato un calo annuale di oltre il 10% degli utili sulla scia di costi in rialzo e di vendite in rallentamento del suo sistema operativo Windows e del pacchetto Office. E le prospettive per i software per pc non sono rosee, visto che il gruppo, citando anche un dollaro forte, ha tagliato le attese per i ricavi del suo anno fiscale (che termina a giugno). Nel periodo terminato lo scorso 31 dicembre, il gruppo di Redmond (nello Stato di Washington) ha registrato profitti per 5,86 miliardi di dollari, in calo dai 6,56 miliardi dello stesso trimestre del 2013. Gli utili per azione sono passati a 71 centesimi da 78, in linea alle stime degli analisti.
In quello che per Microsoft è il secondo trimestre fiscale i ricavi sono invece saliti dell'8% a 26,47 miliardi di dollari da 24,52 miliardi di dollari.
Nella conference call, il direttore finanziario Amy Hood ha commentato l'andamento dei conti citando la tendenza dei consumatori ad abbandonare versioni tradizionali del software Office installato su personal computer con quello basato sul Web chiamato Office 365. Da quest'ultimo, almeno nel breve termine, derivano però meno introiti. Non a caso Microsoft si aspetta per il trimestre in corso ricavi derivanti da licenze di software commerciali pari a 9,7-9,9 miliardi di dollari, sotto i 10,3 miliardi dell'anno scorso.
. Il lato positivo è quello dei servizi cloud, un business ancora piccolo (genera circa il 5% circa dei ricavi totali del gruppo) ma è visto come molto importante per il futuro dell'azienda. In questo caso, negli ultimi tre mesi del 2014 i ricavi sono saliti del 114%.