
La decisione di vendere la divisione Vaio ad una società di investimento giapponese, è finalizzata ad aiutare Sony nel far crescere la sua strategia Mobile e a concentrarsi su smartphone e tablet.
Secondo alcuni analisti la scelta non è stata motivata dai problemi di mercato ma da quelli interni e dalla necessità di focalizzare meglio la strategia complessiva dell'azienda in un mercato molto dinamico e in costante cambiamento.
Il rischio ora è che sparisca dal mercato quello che per design, compattezza, prestazioni e gradimento da parte dei cosumatori, era stato considerata una delle linee di prodotto PC migliori sul mercato. Il prodotto rivolto ad una clientela di fascia alta ha penalizzato la vendita su scala maggiore e creato problemi all'azienda alla ricerca di modeli per competere su un mercatoo invaso nel frattempo da smartphone e tablet.
L'incapacità o la difficoltà ad allargare la fascia di mercato ha portato ad una presenza sul mercato in spazi ristretti che ha finito per penalizzare il marchio riducendone le opportunità di guadagno.
Sony ha segnato da protagonista il mercato del personal computing ma non ha trattao vantaggio dall'uscita di Windows 8 unito ai suoi portatili ibridi Vaio Flip e Vaio Tap. Nonostante un market share del 17% e il successo di vendite, Sony ha dovuto cedere sul fronte dei prezzi e oggi si è arresa.
Ora Sony deve provare al mercato la sua determinazione e capacità innovativa in un mercato, quello del Mobile, già affollato e molto competitivo.
Il dubbio è che, senza il supporto anche commerciale di una linea di prodotti di qualità come il VAIO, ce la possa fare.