
La collaborazione con l’austriaco Ars Electronica Center ha permesso a Intel di dare luogo a una esibizione evento che è servita a battere un nuovo record, quello di far volare insieme, al suono della musica, una flottiglia sincronizzata di 100 droni.
I veicoli hanno preso il volo in modo sincronizzato dando forma fin dalle fasi di decollo a formazioni predeterminate che hanno offerto agli spettatori e alle telecamere una vista emozionante di luci che si muovono in modo sincronizzato nel cielo. Il tutto con nel sottofondo il suono della quinta sinfonia di Beethoven.
L’evento è stato reso possibile dal lavoro del Fururelab di Ars Electronica, un centro austriaco per la ricerca di nuove forme di arte cyber-digitale. Per arrivare all’esibizione ci sono voluti alcuni anni di lavoro e di progettazione e sperimentazioni per fasi che hanno visto la flotta di droni equipaggiati con LED luminosi passare da 50 a 100. Le pserimentazioni hanno avuto come scenari il Danubui, la Svezia e l’Australia e hanno suggerito a Intel la ricerca di una collaborazione, poi iniziata nel 2014 e finalizzata a far volare insieme 100 droni.
Massa, moltitudine, sciame
La visione di Intel, poi realizzata da Ars Electronica Futurelabs prevedeva di illuminare la notte con una squadriglia di droni dotati di illuminazione propria e sincronizzati. Il progetto ha avuto la sua verifica in novembre del 2015 grazie al lavoro di una equipe di 15 tecnici che hanno fatto decollare i droni sopra l’aeroprto Ahrenlohe Airfield di Amburgo. Ogni drone ha contribuito a creare e a dare forma a un volo fatto di coreografie durate per quasi dieci minuti e che si sono conclude con il disegno del logo di Intel nel cielo.
L’esperimento ha visto la partecipazione di un giudice del Guinness World Records che ha certificato il nuovo record associandolo ad altri simili e descritti come voli di oggetti alieni (Most Unmanned Aerial Vehicles). Il video registrato dell’esibizione è stato mostrato al CES 2016 di Las Vegas.
L’esercizio non è stato solo importante per definire un nuovo record ma soprattutto per avere illustrato la possibilità di far muovere i Droni come uno sciame. Possibilità che potrebbero trovare interessanti applicazioni in ambiti diversi come la difesa, la manutenzione di città, la costruzione di infrastrutture stradali e molto altro ancora.
Source: Ars Electronica