
Lo smartwatch di Apple nel 2015 ha rappresentato il 52% delle vendite complessive degli smartphone. Lo ha raccontato Junoper in suo rapporto di fine anno che ha anche evidenziato la distanza che si è creata con il mondo di Android Wear
La piattaforma per dispositivi tecnologici indossabili di Android ha conquistato solo il 10% del mercato degli smartwatch venduti nel 2015. Una percentuale molto bassa se si pensa che Android Wear è la piattaforma di sistema operativo di smartwatch di successo come Moto 360 2, dello Watch Urbane di LG e dello SmartWatch 3 di Sony.
I numeri sono stati calcolati usando una combinazione di dati resi pubblici dai produttori, da dati relativi alle attività commerciali di import ed export, agli stock commerciali e a i dati di vendita disponibili. Più che fare una fotografia esatta del mercato forniscono una guida interpretativa delle tendenze in corso e di quelle emergenti.
I wearable di uso comune sul posto di lavoro?
L’indagine di Juniper ha anche evidenziato come la maggior parte degli smartwatch venduti sono catalogabili come prodotti di fascia bassa per i loro prezzi di mercato e sono commercializzati da Marche non molto note o sconosciute come Martian e Razer. Interessante il fatto che nell’indagine non si faccia riferimento a Pebble.
Interessanti le informazioni emergenti legate alle motivazioni di acquisto. Il 30% degli intervistati da Juniper hanno dichiarato la loro esitazione all’acquisto di uno smartwatch perché non sanno se e quanto lo potrebbero usare. Altri hanno sottolineato come motivazione della loro esitazione l’assenza di una applicazione killer per smartwatch.
Secondo Juniper lo smartwatch non più solo un prodotto ma una categoria di prodotti che andrà continuamente arricchendosi grazie all’arrivo di soluzioni dal design e dalle caratteristiche tecniche sempre più innovative. Diverse funzionalmente e per destinazione d’uso ma tutte capaci di creare nuove motivazioni all’acquisto e cambiare la percezione corrente sull’utilità del dispositivo indossabile. A deciderne il successo saranno i consumatori e potrebbero farlo già nel corso del 2016.
Un elemento determinante nel successo degli smartwatch sarà probabilmente la convergenza con i braccialetti per la fitness. La miniaturizzazione crescente dei componenti permette infatti la realizzazione di smartwatch capaci di integrare sensori e funzioni diverse.
La convergenza potrebbe rivelarsi un elemento vincente anche per i braccialetti e i cosiddetti wearable trackers. Soluzioni come l’ultimo prodotto Fitbit che dispongono di funzionalità per le notifiche come uno smartwatch ma anche come Misfit potrebbero rubare terreno e mercato agli smartwatch.
La differenza verrà fatta dalla capacità dei produttori di smartwatch di creare le giuste motivazioni del consumatore all’acquisto.