
Introduzione
Telefoni mobili e smartphone sono in costante aumento. Non solo in termini di unità vendute ma anche di dimensioni. Stanno diventando sempre più grandi e superando le dimensioni originali dello smartphone standard per anonomasia, l'iPhone del 2007 che aveva un display con 3.5 pollici di diagonale. Dimensioni che fanno oggi dell'iPhone, nel frattempo passato ad uno schermo di 4 pollici, uno degli smartphone più piccoli. Soprattutto se confrontato con i nuovi dispositivi di Samsung Galaxy Note (5.3 pollici) e Galaxy Note 2 (5.5 pollici).
I nuovi dispositivi, denominati PHABLET, si collovano a metà strada tra uno smartphone e un tablet. Del primo prendono la telefonia, dei secondi le funzionalità, il sistema operativo, le APP e in parte le dimensioni. Il Phablet allarga lo schermo dello smartphone garantendone la portabilità (dimensioni da tasca o borsetta) ma anche la usabilità (schermo e tastiera più congeniali ad un utilizzo lavorativo).
I primi phablet ad arrivare sul mercato sono stati il l' Advantage X7500 di HTC (2007 - un dispositivo Windows Mobile al prezzo proibitivo di 900 dollari) e lo Streak di Dell (2010 - 5 pollici di display, sistema operativo Android 1.6, abortito rapidamente per l'insuccesso di mercato) ma quello che viene considerato il primo è il Galaxy Note di Samsung (ottobre 2011) con i suoi 5.3 pollici di display, oggi molti altri produttori come Sony, Huawei, ZTE e altri stanno lavorando alla produzione di nuovi dispositivi con display superiori ai 5 pollici e full-HD. Già disponibili o in arrivo sono anche i prodotti Titan di HTC, il Muse di Toshiba e i due Intuition e Optimus LTE di LG. La stessa Apple potrebbe avere in cantiere un iPhone da 4.8 pollici, am queste sono, per il momento, semplici illazioni dei media...
Fonte: www.augify.com
Quando uno smartphone diventa un phablet?
Un telefono cellulare o uno smartphone si trasformano in un Phablet quando non diventa smpre più scomodo maneggiarlo e utilizzarlo con una sola mano. Ciò naturalmente fa pensare che questa trasformazione sarà diversa a seconda delle dimensioni delle mani di ognuno, ma nella media è possibile sostenre che qualsiasi dispositivo con una dimensione superiore a 5 pollici possa essere considerato qualcosa di diverso da un telefono, un Phablet appunto o un mini tablet.
In termini di funzionalità le due tipologie di dispositivi, smartphone e phablet, si assomigliano con l'eccezione dell'uso di uno stilo come l'S-Pen di Samsung che aggiunge nuove opzioni funzionali al device grazie all'ampiezza dello schermo.
Lo scetticismo iniziale è stato grande
Nonostante il successo rapido del Galaxy Note con la vendita di un milione di unità in poco più di due mesi, il phablet non ha avuto all'inizio folle di estimatori nella critica e nella stampa di settore. I critici sono stati numerosi soprattutto perchè a molti sembrava illogico se non impossibile usare un dispositivo delle dimensioni di un phablet per fare delle telefonate.
Lo scetticismo si è manifestato in articoli più o meno critici su quasi tutte le testate di tecnologia più importanti come AllThingsD( il phablet assomiglia molto ad una fetta di toast), BGR‘ ( il Galaxy Note è il telefono mobile più inutile fin qui usato), e Wired ( comicamente grande fino alla vergogna).
Lo scetticiemo iniziale portava a prevedere un successo in mercati di nicchia ma è stato ridimensionato rapidamente dal successo del Galaxy Note e dall'uso che i consumatori hanno ineziato a farne, sfruttando ad esempio le capacità bluetooth per le telefonate.
La resa ha portato le riviste tecniche e rivedere analisi e punti di vista ed oggi il phablet è oggetto di articoli più approfonditi che illustrano bene le sue caratteristiche commerciali, tecnologiche ma soprattutto di stile di vita. Il cambio di visione e anlalisi è stato ammesso da una rivista online come Tech Radar.
Quando il phablet è preferibile allo smartphone
Siamo abituati a vedere persone per la strada o in metropolitana costantemente attaccati al loro piccolo smartphone. Lo siamo meno e rimaniamo sopresei quando incontriamo persone, speeso di provenienza asiatica, che stanno telefonando con un phablet. Le dimensioni fanno la differenza e anche l'occhio reagisce a ciò che sembra essere una scomodità o una esagerazione.
Il successo che sta incontrando il phablet evidenzia l'esistenza di un mercato reale fatto da consumatori che apprezzano i grandi smartphone e che sono attratti dalle loro dimensioni e funzionalità.
- guardare video e film mentre si è in movimento
- navigare più facilmente e in modo più efficace la rete
- guardarsi foto e immagini senza dover passare costantemente da una modlaità ritratto ad una panorama
- utilizzare le applicazioni in modo più confortevole e produttivo
- disporre di una tastiera virtuale più grande per la gestione della posta elettronica
- una migliore esperienza utente
- il loro rapporto prezzo/prestazioni rispetto ad uno smartphone
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Per i consumatori che apprezzano queste caratteristiche funzionali, il phablet può essere la scelta ideale rispetto alle tre alternative esistenti, smartphone, tablet e laptop. La scelta non si basa sulla personalità ibrida del phablet. Il consumatore sa perfettamente che per soddisfare esigenze diverse come il semplice uso telefonico, lo smartphone è la soluzione migliore, così come il tablet lo è per una produttività lavorativa e da personal computing.
Il Phablet è uno stile di vita
Il mercato tecnologico sta evolvendo verso la convergenza. E' probabile che entro pochi anni le tecnologie che useremo per fare quello che oggi facciamo con uno smartphone e/o tablet saranno completamente indossabili e 'ibridate' con il nostro corpo (Google Glass, orologi intelligenti e olto altro). Per il momento dobbiamo farci largo in una offerta ampia e confusa di dispositivi tra loro simili ma diversi, con le stesse funzionalità ma sfruttabili con comandi e interfacce diverse, con display dalle dimensioni più varie da 3.5 fino a 12 pollici.
La convergenza è qualcosa che ricercano anche i consumatori in termini di funzionalità e capacità integrate in un solo dispositivo. Il tablet per il momento non è una risposta sufficiente a questa esigenza, così come non lo è lo smartphone. L'interrogativo è se lo sia il phablet. La domanda è pertinente perchè, pur nella loro somiglianza, negli anni abbiamo visto la sopravvivenza o la scomparsa di diverse tipologie di device come e-reader e calcolatori tascabili o Personal Assitant Device (PAD). I dispositivi che sono spariti hanno visto le loro funzionalità integrate in device di nuova generazione che li hanno resi obsoleti e superati, anche sul mercato al consumo. E' in questa evoluzione che si sono persi marchi importanti di prodotti ereader e PAD come quelli di Amazon, di Nook così come marchi meno importanti.
Il phablet è il risulatto di una convergenza tecnologica e di stili di vita. Il consumatore che dispone di un phablet come il Galaxy Note e dispone delle funzionalità che gli servono per telefonare, gestire i contatti e la posta, guardare video, editare documenti ecc. non sente la necessità di un tablet e non vede perchè deve ritornare ad usare uno smartphone. Il Phablet lo caratterizza socialmente e gli da una personalità coerente con il suo stile di vita e contesto sociale in cui vive e lavora. Più che le dimensioni del display, il prezzo, le funzionalità, il phablet è uno stile di vita e proprio per questo motivo, i produttori che prevarranno saranno quelli che sapranno unire la qualità tecnologica al design e all'estetica, all'immagine e al valore di un marchio.
Il phablet è uno stile di vita anche perchè rimarca la scelta del consumatore finalizzata alla maggiore leggerezza in mobilità. Il phablet elimina la necessità di viaggiare con due dispositivi, uno smartphone e un tablet o un laptop. Il Pahbelt non è una nuova categoria di dispositivi ma semplicemente la risposta ad un bisogno che determina nuovi comportamenti, paradigmi e stili di vita. Per metà dei possessori di dispositivi mobili coreani, ad esempio, il phablet è proprio questo, un modo elegante, conveniente ed accettato socialmente di usare la tecnologia mobile. A condizione che possa funzionare come telefono e che abbia tutte le fuznionalità e interfacce di connettività neceaarie a rimanere sempre connnesi e a lavorare online.
I phablet in circolazione
Il successo del Galaxy Note di Samsung ha creato il mercato del phablet e monopolizzato l'attenzione di media e analisti di mercato. L'offerta phablet è però molto più ricca della proposizione Samsung. Se non si prendono in considerazione le numerose proposte che vengono da produttori minori o poco conosciuti perchè attivi prevalentemente sul mercato cinese, i marchi principali che vale la pena menzionare sono i seguenti:
Il mercato dei phablet
I phablet sono molto più popolari di quanto non si creda. In base ad indagini di mercato condotte da IHS i phablet venduti nel 2012 sono stati quasi 26 milioni e potrebbero diventare 60 nel 2013. Il successo del phablet è startosferico in orea, paese nel quale la percentuale di share di mercato ha superato il 40%.
I dati complessivi di mercato sembrano indicare un successo a metà e tale da suggerire a qualcuno l'impressione che il phablet sia semplicemente una moda passeggera. Nella realtà il phablet e il successo che sta incontrando nei paesi asiatici indica che le nuove tipologie di dispositivi mobili possono avere grande influenza sui produttori e determinare nuovi trend tecnologici e di prodotto. Le dimensioni del phablet si prestano all'introduzione di nuove idee in termini di design e di estetica tali da coinvolgere il consumatore e condizionare il suo comportamento e processo decisionale di acquisto. Può darsi che un consumatore che dispone già di uno smartphone e di un tablet non sia interessato ad un phablet ma nel caso in cui dovesse sostituire uno dei due positivi posseduti, la scelta del phablet potrebbe fornire risposte ottimali ai suoi bisogni.
La popolarità del phablet dipende anche dalla situazione di crisi economica che non sembra avere fine. La crescita costante del mercato Tablet indica che il consumatore che dispone del budget necessario è portato all'acquisto di un tablet, sia in sostituzione del personal computer o semplicemente per averne uno. Il problema è che vaste fasce di mercato non dispongono del budget necessario. Da ciò nasce l'opportunità per il dispositivo phablet e le sue capacitò convergenti di smartohone e tablet. Dimensioni, funzionalità e prezzo-prestazioni possono trafsormare il phablet in oggetto di desiderio e di acquisto per il mercato consumer con budget non sufficienti ad acquistare un tablet. La popolarità e diffusione del Galaxy Note è la prova provata dell'esistenza sul mercato di uno spazio commerciale da riempire, uno spazio rappresentato da consumatori con reddito basso che non possono vivere senza uno smartphone e che non possono permetyersi un tablet. Per loro il phablet è la scelta convergente perfetta del momento.
Secondo IDV, il mercato Phablet nel 2013 supererà in volume quello del tablet. Sicuramente nei mercati asiatici. Nel secondo trimestre i phablet venduti sono tati 25.2 milioni, rispetto a 12.7 milioni di personal computer portatili e 13 milioni di tablet.
La diffusione dei dispositivi phablet offre agli sviluppatori l'opportunità di ridurre i costi dello sviluppo puntando su un dispositivo integrato che combina il meglio di smartphone e tablet. Gli sviluppatori che sono alla ricerca della portabilità possono trovare nel phablet la soluzione ideale, anche per sviluppi futuri.
Fonte: gb-sb.blogspot.com