
E' di questi giorni la conferma di un declino nell'uso degli SMS. A raccontarcelo sono gli operatori di telefonia così come analisti di mercato. Il declino viene associato al diffondersi di nuovi comportamenti e abitudini che vedono consumatori e utenti sempre più interessati a nuove tcencologie, strumenti e contratti telefonici che favoriscono altre forme di interazione sociale attraverso la scrittura.
Cercare di spiegare il declino degli SMS con la scarsità di risorse individuali a causa della crisi è una semplificazione che non coglie l'entità e la profondità del fenomeno. Quando emergono nuovi comportamenti che diventano potenti attrattatori per i comportamenti di altre persone, significa che un nuovo trend è in atto e sta per emergere. Nel caso degli SMS il nuovo trend si manifesta in un calo nel numero di SMS spditi e in una crescita di fatturato per gli operatori telefonici derivante dai contratti telefonici legati al traffico dati e non solo alla telefonia.
Dall'arrivo dei tablet e con il prevalere degli smartphone sui telefoni cellulari tradizionali, stiamo assistendo ad una esplosione di nuove modalità di interazione scritta che va oltre il semplice SMS. Benchè non sia ancora completamente chiaro se la tendenza attuale sia duratura, molte indagini evidenziano come sia aumentato il ricorso allo strumento della chat così come l'uso di applicazioni che in qualche modo sostituiscono molte funzionalità del dispositivo in uso. Applicazioni di social networking come Twitter e Facebook usate sui nuovi dispositivi tablet e smartphone che garantiscono una connettività diffusa (Wi-Fi e 3G/4G) e un accesso costante ad internet.
Un declino non recente
Il declino degli SMS non è un fenomeno recente. Già a fine 2011 molti osservatori del mercato e dei comportamenti dei consumatori avevano notato un calo nell'uso di SMS per lo scambio di auguri natalizi. La ricerca condotta da Citigroup segnalava come la maggior parte delle persone intervistate avevano preferito comunicare utilizzando l'istant messaging delle applicazioni per cellulari o tramite internet. Il calo rilevato non era lo stesso per tutti i paesi coinvolti ma non a caso quello più rilevante (-22%) riguardava un paese come la Finlandia nota per essere la nazione con la maggiore penetrazione di tecnologie web al mondo. Anche in Italia il calo rilevato era del -9,8%.
A sostituire lo strumento SMS sono sempre più applicazioni Mobile apposite disponibili su smartphone e tablet e che offrono una comunicazione più ricca perchè priva dei vincoli e dei limiti associati allo strumento SMS, primo fra tutti quello della lunghezza del testo. Con i nuovi strumenti applicativi è più facile scrivere, comunicare ma anche condividere oggetti multimediali come video, audio, mappe e molto altro. Ma più di tutto l'uso delle nuove applicazioni risulta molto più economico perchè l'intera attività di comunicazione e scrittura passa attraverso abbonamenti mensili o settimanali con gli operatori telefonici ( in genere più convenienti del semplice contratto telefonico) ma spesso attraverso l'uso di connettività Wi-Fi a costo zero.
Un declino anche italiano
Per dirla con una battuta la rete e il mobile hanno stanno uccidendo l'SMS. La crisi ha spinto prima verso la sostituzione della telefonata vocale con un messaggio SMS ed ora, forse sempre la crisi ma non solo, internet e le applicazioni sociali e mobile hanno 'esodato' l'SMS.
Già nel 2011 molte indagini di mercato avavno rilevato come gli iataliani usassero il loro dispositivo mobile sempre più spesso per navigare e sempre meno per l'invio di messaggi. I messaggi non sono spariti e sono ancora numerosissimi ma vengono scritti e spediti sempre più spesso da Internet e grazie a nuove applicazioni che ospitano le funzionalità per la comunicazione e l'interazione. Applicazioni che permettono l'invido di messaggi in modlaità gratuita e senza i vincoli degli SMS su telefonino.
SMISHING
Ad evidenziare la crisi dell'SMS è l'agenzia per le comunicazioni (AgCom) italiana che nella sua relazione annual rileva come la spesa per ogni Sim attiva in Italia è scesa nel 2011 del 9,9% per il traffico voce, ma salita del 6,6% in quello dati, rispetto all' anno prima. Il valore totale per ogni SIM cala dai 187 euro totali del 2010 ai 179 del 2011 con uno spostamento verso il traffico dati (circa 4 euro in più, in media). Un dato che racconta una realtà nella quale si naviga di più ( +36%) e lo si fa meglio attrezzati ( 29,4 milioni di smartphone e 19 milioni di SIM dati).
Con un costo di 10 centesimi circa l'SMS è da sempre un media poco costoso, ma se esiste la possibilità di comunicare gratis sfruttando la rete la scelta dell'utente diventa quasi inevitabile. Da qui il successo di sistemi alternativi di messaging come quello del BlackBerry ed ora di WhatsApp ( una applicazione che ha sull'SMS lo stesso effetto che ebbe skye sulla telefonia vocale) che ha raggiunto i 10 miliardi di messaggi inviati in un solo giorno, o di Viber, Beluga (di Facebook), iMessage, GoupMe (di skype). A questi vanno aggiunti i servizi classici di chat come GoogleTalk, Aol, Yahoo.
A dare il colpo di grazia alla pratica dell'SMS in Italia è anche una indagine di AgCom sul costo elevato degli SMS. Una indagine che nel caso portasse ad una riduzione dei costi contribuirà poco a bloccare il declino nell'uso dell'SMS ma inciderà acora più nei fatturati degli operatori.
Strumenti di messaggistica sostitutivi
Le applicazioni di messaggistica ( scrittura, interazione e condivisione ) sono numerose e in continua crescita, sia sullo store di Apple che su Google Play. Le più note sono Skype, Whatsapp, Viber ma una semplice ricerca in rete e/o sugli store permette di individuarne molte altre con funzionalità specifiche anche per le seigenze e i bisogni più diversi.
A sostituire lo strumento SMS ci ha pensato anche il mondo dei social network. Il social network realizza per molti utenti ma online, quello che Howard Rheingold aveva descritto nel suo libro Smart Mobs per l'uso dei telefonici. Il social network alla Facebook è un luogo sociale e abitato della rete nel quale ogni utente attivo e online è in contatto con la sua rete sociale personale ma partecipa anche, attraverso gruppi, pagine e profili di amici alla vita sociale di altre persone. L'interazione passa attarverso la scrittura sul muro del social network ma anche attraverso lo strumento della chat. Unos trumento ideale per comunicare in tempo reale e rapidamente ma soprattutto in modo economico. Attraverso la chat di facebook si sa se il porpio interlocutore è online e la comunicazione è più immediata ed elimina il dubbio su una mancata ricezione del messaggio ( anche se in realtà la persona potrebbe avere attivo il suo status online ma essere distante dal suo computer o dispositivo mobile).
Conseguenze per gli operatori telefonici e nuove strategie
Il declino degli SMS non può non preoccupare gli operatori telefonici che sull'uso diffuso degli SMS, soprattutto da parte dele nuove generazioni, hanno spesso lucrato con costi non sempre trasparenti ma sicuramente sempre molto profittevoli. Il nuovo fenomeno è però anche una grande opportunità per la costruzione di nuovi portafogli d'offerta con servizi a valore aggiunto. Gli operatori tradizionali sono obbligati a farlo anche dall'arrivo sul mercato di proposte innovative come ad esempio iCloud di produttori non legati ai servizi di telefonia mobile come Apple.
I primi segnali del declino degli SMS è stato segnalato nel 2011. La conferma viene ora da analisi di mercato compiute negli Stati Uniti che evidenziano per la prima volta un calo nell'uso del text messaging via SMS e l'emergere di nuovi trend.
L'indagine (qui il dettaglio dell'anlisi in forma di report ) è stata svolta da Chetan Sharma che ricorda come il declino è una novità assoluta per il mercato americano ma è successivo a quanto già emerso nel 2011 in molti paesi europei. Per Chetan Sharma il declino è dovuto alla crescita di una modalità di inetrazione testuale attraverso tecnologie IP e al fatto che gli operatori telefonici sono stati lenti a reagire alle nuove tendenze di meracto con nuove proposte e strategie. Un ritardo che ha finito per favorie soluzioni come iMessage di Apple, un sistema di messaggistica che permette agli utenti di inviare gratuitramente messaggi simili ad SMS ma con meno limitazioni e maggiori benefici per gli utenti.
Soluzioni simili sono offerte anche da realtà come Twitter, Facebook, Instagram e altre applicazioni di social networking e stanno incontrando i gusti e le esigenze di nuove generazioni alla ricerca di strumenti migliori e alternativi all' SMS ma soprattutto sempre online e connessi. Alternative all'SMS e all'uso di messaggi sono anche soluzioni come l'applicazione Find My Friends di Apple che permette di localizzare un amico, ad esempio durante un concerto, senza alcun bisogno di scambiare messaggi.
Secondo Chetan Sharma è prematuro affermare che il declino sia l'anticamera di una morte prematura ma sicuramente le novità tecnologiche, i nuovi strumenti di messaggistica e soprattutto i nuovi comportamenti degli utenti sono tutti elementi che gli operatori telefonici non possono più trascurare. L'attenzione a questi fenomeni dovrebbe essere allertata anche dal fatto che quanto evidenziato dalle analisi di mercato attuali erano già state anticipate nel 2011 da analisi come quella del Wall Stret Journal che portavano nella stessa direzione.
Un'altra indagione che evidenzia dati simili a quelli raccolti da Chetan Sharma è stata condotta da Telco 2.0 ed ha permesso di ipotizzare un calo del 40% nel fatturato derivante dall'uso di SMS in Europa e nei paesi del Medio Oriente entro il 2014. Un calo che sarà determinato dall'offerta di alternative (iMessage, BlackBerry Messenger, Whatsapp, Skype e Facebook) da parte di nuovi protagonisti OTT (Over The Top) come Facebook, Skype, Google, BBM ecc. La crisi o calo di SMS va di pari passo con quello (-20%) delle telefonate vocali via Mobile.
A registrare il calo è stata anche KPN Mobile che ha rilevato nel 2011 un declino nell'uso degli SMS del 10% dovuto prevalentemente a nuove dinamiche di mercato e nuove tendenze emergenti che stanno creando cambiamenti dirompenti e rivoluzionari nell'uso degli strumenti di scrittura Mobile e online. A spiegare il fenomeno non basta il successo di nuove applicazioni come iMessage o delle applicazioni come Facebook ma anche il deterioramento dei prezzi e le nuove regolamentazioni del mercato telefonico. Secondo KPN le applicazioni che stanno erodendo il mercato SMS si propagano come un virus soprattutto nei segmenti di mercato tradizionalmente caratterizzati da una utenza giovane e 'high volume'.
Fornendo lo stesso numero di funzionalità e quasi a costo zero, le nuove applicazioni di messaggistica pongono un problema serio a tutti gli operatori del mercato SMS. A fare la differenza con applicazioni come Nimbuzzm Whatsapp, Blackberry Messenger e iMessage è che dopo essersi registrati si entra in contatto con le molte comunità di utenti che già lo sono. Se gli utenti sono online i messaggi possono essere scambiati via connessioni IP con nessun altro costo aggiuntivo e bypassando gli operatori telefonici.
Non tutto è positivo. Ad esempio le nuove applicazioni non permettono uno scambio di messaggi tra comunità che usano sistemi di messaging diversi. Con l'SMS invece lo si può sempre fare. L'incompatibilitò applicativa rimane un problema così come è un problema il fatto che alcune applicazioni siano disponibili solo su piattaforme smartphone. Al contrario la tecnologia SMS ha sempre puntato sulla compatibilità e sulla semplicità e continua ad offrire una rapidità non ancora paragonabile con altre soluzioni disponibili.