
L’arrivo dell’iPad è stato celebrato dai media come la rivoluzione del personal computing e descritto come l’inizio dell’era post-PC. Una narrazione che Apple non ha mai alimentato o sostenuto considerando quanto era ed è importante nel suo bilancio finanziario la linea di prodotti Mac. Oggi con il tablet iPad in continuo declino sul mercato, con un mercato più maturo e con il successo dei sistemi convertibili e 2-in-1 creati dall’accoppiata Intel-Microsoft e dai loro partner, forse è arrivato anche per Apple il tempo di cambiare.
Il cambiamento prenderà forma nei prossimi eventi pubblici Apple che faranno da palcoscenico a nuovi annunci. Il cambio di strategia, se sarà confermato, potrebbe suonare come una beffa nei confronti di chi ha trovato una soluzione intelligente al personal computing ma che non è riuscito negli ultimi tre anni ad ottenere il successo desiderato. A essere beffati potrebbero essere molti produttori tradizionali, partner di Intel e Microsoft e che hanno dovuto rivedere negli ultimi anni le loro strategie per sopravvivere allo tzunami tablet.
I dispositivi 2-in-1 sono stati posizionati da subito dai loro creatori come alternativi al PC. Intel e Microsoft hanno aiutato i loro partner a percorrere la strada dei convertibili ma la proposizione che ne è derivata ha trovato un mercato praticamente sordo o non ancora pronto per un cambio di gusti. La conseguenza è stata una affermazione lenta dei 2-in-1 che a oggi continuano a rappresentare solo il 15% del mercato misurato da sempre come laptop.
La lenta affermazione può essere stata determinata da una promozione dei nuovi sostitutivi come sostituti del tablet slate ma anche dalle abitudini dure a morire degli utenti del PC laptop. La versatilità di un dispositivo non è sempre la qualità più ricercata, soprattutto se per ottenerla è necessario dare nuovi acquisti e investire denari in piattaforme di cui non si conoscini ancora le prestazioni e le qualità.
L’arrivo di Windows 10 ha fatto la differenza uniformando nelle interfacce e nei display tattili tutti i sistemi ma non ha cambiato la realtà del mercato. La piattaforma numero uno di personal computing è diventato lo smartphone, il tablet sembra essere sparito dai radar dell’attenzione di consumatori e dei media e il PC continua il suo declino in attesa di qualche cambiamento.
Per Microsoft il cambiamento è arrivato con il Surface Pro, una scelta giusta dopo anni di ritardi che hanno sicuramente rilanciato la sua competitività con Apple. Microsoft dovrebbe essere contenta di vedere Apple seguire la sua strada con un iPad Pro e con promozioni pubblicitarie che imitano quelle del Surface. Lo dovrebbe essere ancora di più pensando al mercato potenziale che esiste per nuove tipologie di dispositivi come quelli 2-in-1 e convertibili e per le opportunità che si aprono.
Il fatto che anche Apple abbia manifestato l’intenzione di posizionare la sua proposizione nel campo dei convertibili contribuirà sicuramente alla loro affermazione.
I prossimi regali della stagione natalizia 2016 potrebbero essere tanti 2-in-1. Tutti o quasi hanno ormai uno smartphone, molti hanno anche un PC ma pochi dispongono già di un tablet-PC, convertibile e 2-in-1.