
I paesi protagonisti di questo nuovo record sono Italia, Inghilterra, Germania, Francia e Spagna, paesi nei quali Samsung ha realizzato record di vendite in costante crescita e prossime al 50% degli smartphone venduti nella regione. La crescita sta avvenendo nonostante sia in calo la penetrazione degli smartphone nei paesi sviluppati, probabilmente a causa della crisi che ha ridotto i budget dei consumatori. Il 70% di piattaforme Android vendute significa un aumento del 10% rispetto al 61% dell’anno precedente.
La quota del 70% per la piattaforma di Google ricorre anche in un paese come la Cina nel quale il mercato degli smartphone sta esplodendo. Per il mercato cinese i numeri sono un po’ ballerini perché è complicato capire quanti siano i dispositivi Android ufficiali venduti e quanti quelli costruiti localmente. Ciò è rilevante solo per Samsung che non ha in Cina lo stesso market share di cui gode altrove.
In Europa e soprattutto in Inghilterra sta avendo, con il 38% di penetrazione, grande successo il dispositivo Xperia Z di Sony. Il successo di Sony non è indicativo per determinare l’emergere di un nuovo protagonista ma perché indica come le leadership di mercato come quelle di Samsung rimangono comunque incerte, anche là dove hanno raggiunto quote di mercato elevate. In Inghilterra la fedeltà al brand Samsung continua ad essere elevato (59%) ma sempre basso rispetto a quella per la marca Apple (79%). La comparazione è in realtà impropria perché Apple beneficia di uno zoccolo duro di consumatori fedeli perché utilizzatori di piattaforme PC Mac.
Android cresce ed è forte anche nel mercato americano con un 52% ripetto al 49 dell’anno precedente. Le vendite di piattaforme iOS sono comunque cresciute del 3.5%.
Visti i numeri dei tre protagonisti fin qui menzionati, Google, Samsung e Apple, lo spazio rimanente per gli avversari è diventato minimo. In questo spazio BlackBerry ha perso un altro 4% ed è ora intorno allo 0,7% di mercato nel trimestre preso in considerazione e Windows Phone sta lentamente crescendo ed ha raggiunto un 4.9% di share.